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Si lavora in tangeziale

Viadotto Ritiro

Nel sopralluogo di giovedì scorso di Cas, Anas e l'impresa che si è aggiudicato il mega appalto verificati i dettagli di un'operazione che avrà una duplice importanza. Non interrompere la circolazione quando inizierà lo smontaggio del viadotto Ritiro, regalare alla città uno svincolo in uscita che nel precedente appalto non è stato possibile realizzare poiché il giunto di collegamento, in forma permanente, non è stato autorizzato per la precaria tenuta del viadotto e per gli elevati costi. Ma sarà un giunto, provvisorio e molto meno costoso, a consentire nella prima fase il collegamento tra l'arteria autostradale e lo svincolo in uscita che fungerà da by pass per i mezzi che provengono da Messina centro e devono dirigersi verso Palermo. Un giunto che consentirà entro febbraio di dirottare il traffico in modo da iniziare a smontare gli impalcati del viadotto ritiro che saranno sostituiti con quelli nuovi. Nel frattempo, di impalcati ne saranno posati altri tre in modo di collegare la testa dello scivolo già realizzato dall'impresa Ricciardello con il terrapieno posto all'altezza dell'area di sosta Trapani. Una volta ultimati, l'uscita avverrà proprio qui e quindi il giunto sarà smontato.  Tutto questo, mentre per creare il collegamento con il viale giostra sarà necessario liberare l'area che per anni, durante l'amministrazione Buzzanca che ha inferto agli svincoli una significativa accelerazione, è stata occupata dal cantiere dell'impresa Ricciardello. E sembra tocchi a quest'ultima l'onere che si aggira intorno ai 400 mila euro. Si ipotizza a giugno la possibilità di utilizzare anche in uscita lo svincolo di Giostra che certamente servirà a alleggerire il traffico nel centro città da sud a nord.

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