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A Lipari è il giorno del dolore

A Lipari è il giorno del dolore

Oggi è il giorno del dolore a Lipari. Alle 10.30, nella basilica cattedrale, si svolgeranno i funerali di Gaetano D’Ambra, il marittimo 27enne morto sulla nave “Sansovino” nell’incidente di martedì scorso al Molo Norimberga. La comunità dell’isola eoliana si stringerà alla famiglia, sconvolta da una tragedia immane. E in virtù del lutto cittadino, proclamato dal sindaco Marco Giorgianni, le bandiere degli edifici pubblici saranno issate a mezz’asta. La stessa cosa avverrà a Terrasini, dove sempre oggi verrà dato l’ultimo saluto a Santo Parisi, la cui vita, come quella dei colleghi D’Ambra e del messinese Cristian Micalizzi, è stata stroncata dalle esalazioni tossiche sprigionatesi da una “cassa d’aria” situata nella sentina del traghetto. Intanto, come confermato dall’Irccs Neurolesi-Piemonte, si registra un miglioramento delle condizioni di salute degli altri due marittimi ricoverati nella struttura: Ferdinando Puccio è in cura nel reparto di Rianimazione, dove i medici monitorano l’attività cardiorespiratoria e cerebrale; e Antonino Lombardo, che in Medicina d’urgenza è sottoposto a trattamento neuropsicologico.

L’inchiesta

Eseguite le autopsie sui cadaveri, saranno necessari circa 60 giorni prima che il medico legale Elvira Ventura Spagnolo e il tossicologo Guido Romano consegnino gli esiti ai magistrati impegnati in questa delicata inchiesta, ossia i sostituti procuratori Federica Rende, Marco Accolla e Roberto Conte, coordinati dall’aggiunto Giovannella Scaminaci. Analogamente, tra due mesi altri consulenti, un ingegnere navale del Genio della Marina militare e un chimico del ministero della Difesa, depositeranno la relazione tecnica sulla base del quesito formulato dalla stessa Autorità giudiziaria. Per accertare cosa sia accaduto realmente la scorsa settimana nella “pancia” dell’imbarcazione e se siano state rispettate le procedure di sicurezza fondamentali saranno anche i rilievi effettuati dai carabinieri e dai vigili del fuoco, oltre alle attività espletate dalla Capitaneria di porto (che ha sequestrato documenti negli uffici della società di navigazione Caronte & Tourist Isole minori.

La Procura, inoltre, ha emesso sei avvisi di garanzia a carico del comandante del traghetto Salvatore Virzì (ricoverato, dopo l’incidente al Policlinico di Messina); Fortunato De Falco, direttore di macchina; Luigi Genghi, ad Caronte & Tourist Isole minori; Giosuè Agrillo, titolare di una società che svolge il ruolo di “agente marittimo” della Caronte; Domenico Cicciò, ispettore tecnico della Caronte & Tourist Isole minori e anche quest’ultima, come persona giuridica. I reati contestati sono omicidio colposo plurimo e lesioni gravi.

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