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Villa Dante, la piscina può riaprire grazie alla Federazione Nuoto

Villa Dante, la piscina può riaprire grazie alla Federazione Nuoto

L’acqua è verde e piena di rifiuti, le erbacce alte e crescono proprio a bordo vasca. Il senso di abbandono è solo il primo impatto visivo se ci si avvicina alla recinzione della piscina che si trova all’interno di Villa Dante. Una struttura lasciata all’incuria, senza un progetto né una prospettiva di sviluppo. Anche se, adesso, uno spiraglio potrebbe presentarsi per immaginare una riapertura della piscina nella prossima stagione estiva. Programmare è l’obiettivo che si è posta la Fin, la Federazione italiana nuoto, che già da qualche mese gestisce la piscina comunale, che sarebbe anche disposta a prendersi carico di gestire la quella di Villa Dante. Intanto, però, c’è da salvaguardare tutto il patrimonio strutturale degli impianti. Il pericolo è quello di perdere tempo e vedere causare ancora più danni, anche perché tutto è fermo dal 2012, l’ultima volta che è stata messa in esercizio.

Il primo passo, sottolineano dalla piscina comunale, potrebbe essere quello di provvedere alla manutenzione dirottando la ditta che già si occupa delle altre strutture sportive. C’è da svuotare la vasca, sistemare le griglie che mancano, pulire i tubi intasati, eliminare tutto il fogliame che impedisce persino l’accesso a bordo vasca. Questo per l’aspetto visivo. Poi c’è quello di natura “tecnologica”, che abbraccia gli impianti, le caldaie, i filtri, le pompe, l’impianto per il dosaggio automatico del cloro. Perché, seppure abbandonata, la piscina di Villa Dante, da quel punto di vista, è un gioiellino di tecnologia.

Immaginare una sua riapertura per la prossima primavera non è fantascienza ma occorre sedersi attorno a un tavolo con quell’obiettivo, chiamando a raccolta tutti quelli che possono avere un ruolo nella sistemazione e nella gestione. «Il 1. aprile arriva in fretta», è stata la frase di chi vorrebbe rivederla in funzione e a disposizione dei messinesi.

La Fin è il soggetto che, per vocazione e perché già gestisce la piscina “Graziella Campagna”, potrebbe essere disposta ad assumersi anche quest’altro onere. Che, poi, significherebbe continuare all’aperto e nella stagione estiva l’attività che viene svolta durante l’inverno e che sta registrando numeri importanti nei corsi.

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