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L’anno d’oro delle Isole Eolie

L’anno d’oro delle Isole Eolie

L’assalto dei vaporetti provenienti dalla costa siciliana e calabrese rappresenta, ormai da qualche anno, un problema in più nelle aree portuali delle isole, in particolare in quelle di Panarea e Stromboli. Siti dove si assiste, spesso in contemporanea, all’approdo di 5-6 mezzi non di linea, intenti a sbarcare o ad imbarcare i “pendolari” del turismo. E proprio nelle immediatezze del Ferragosto è arrivata una ordinanza del comandante del Circomare Lipari, Paolo Margadonna, che disciplina in modo diverso l’utilizzo da parte dei barconi turistici del molo di Stromboli. Nella parte frontale della testata del piccolo molo di Scari , quando questa sarà libera dalle unità navali di linea, potranno attraccare i vaporetti non di linea (non più di due per volta) che trasportano i turisti giornalieri. L’autorizzazione è concessa solo per il tempo necessario per l’imbarco o lo sbarco dei passeggeri. Nella testata lato nord potrà attraccare un vaporetto per volta e sempre solo per lo sbarco e imbarco passeggeri. Tali operazioni non dovranno interferire con le primarie attività dei mezzi di linea e la sosta in banchina dovrà essere limitata al tempo necessario per tali operazioni commerciali. Nel lato sud del molo potranno attraccare i vaporetti che trasportano non più di 50 turisti. Questi barconi non dovranno in ogni caso intralciare le operazioni dei traghetti e degli aliscafi di linea.

Il comandante Margadonna ha anche disposto la regolamentazione dell’area adiacente la banchina. Intanto il boom ferragostano è stato salutato con favore dall’amministrazione comunale di Lipari. In una nota l’assessore al Turismo, Ersilia Pajno parla di «presenze in crescita in modo significativo che ci responsabilizzano, sempre più, nell’affrontare le quotidiane sfide che di giorno in giorno siamo chiamati a fronteggiare per le conseguenti necessità che scaturiscono da un numero così imponente di vacanzieri. Le attestazioni di compiacimento e soddisfazione ci rendono più ottimisti sul futuro del nostro incantevole arcipelago, pur consapevoli che ancora molto dobbiamo fare e in tanto altro migliorare».

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