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Il 29 luglio una marcia per Lorena

lorena mangano

Ogni anno in Italia scompare un paese di quattromila persone. Tante sono le vittime delle strade italiane: 300.000  i feriti, ed oltre 20.000 i disabili gravi. E' come una guerra non dichiarata - si legge nella copertina del sito online dell'associazione italiana Familiari e Vittime della Strada. Il parlamento Europeo ha chiesto all’Italia di impegnarsi a ridurre  del 40% in dieci anni questi numeri. La risposta deve essere, oltre all'introduzione delle nuove leggi,  un  presidio costante del territorio con l' adeguamento degli organici delle forze dell’ordine  L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, dopo l'introduzione del reato di omicidio stradale e lesioni personali, oggi ha registrato a Roma anche la presentazione ufficiale, alla presenza della presidente Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, da parte di 60 deputati nazionali della proposta di legge per istituire la ‘Giornata nazionale delle vittime della strada', aderendo a quella delle Nazioni Unite che hanno riconosciuto la terza domenica di novembre come momento di ricordo.  La proposta di legge, oltre a rendere omaggio alle vittime e a tutti gli operatori di forze dell’ordine e sanitarie che quotidianamente svolgono attività di prevenzione e soccorso, deve rappresentare l’inizio di un percorso verso una adeguata prevenzione e una corretta condotta da adottare alla guida” ha dichiarato Emiliano Minnucci, del Pd primo firmatario della Proposta di legge.  E a Messina oggi è arrivato il Camper del progetto nazionale partito da Rieti, per promuovere gemellaggi fra Comuni italiani in difesa della vita umana sulle strade dal titolo   "Onderod On the road". Intanto per commemorare Lorena Mangano, ad un mese dalla scomparsa, il 29 luglio alle 19.30, su iniziativa dell'associazione “Donare è vita- Corrado Lazzara Onlus”, con la collaborazione della III e della IV circoscrizione, si terrà una marcia che partirà dalla sede centrale dell'Università e si concluderà sul luogo dell'incidente che ha provocato la morte della giovane di Capo d'Orlando, in via Garibaldi all'incrocio con il torrente Trapani. Davanti alla prefettura, da dove si presume sia partita la folle corsa fra le auto incriminate, sarà piantato un albero di Ulivo.

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