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Cairoli: «Penso già alla Spagna»

Cairoli: «Penso già alla Spagna»

È un Tony Cairoli diverso quello che al termine del Gran Premio d’Italia si concede ai microfoni. Sicuramente felice, con il viso disteso e rinfrancato nello spirito grazie anche allo splendido risultato ottenuto nella gara di casa.
Il week-end ad Arco di Trento con i propri sostenitori, gli autografi, il paddock pieno di amici aumentano le responsabilità che nonostante l’esperienza possono giocare brutti scherzi anche a chi è abituato alle pressioni di uno sport ad alto livello, emozioni e splendidi risultati. La settimana scorsa dopo il successo in Germania avevamo scritto: “Tony Cairoli è tornato”.
La parentesi di quasi un anno costellato da infortuni che ha tenuto lontano dai campi di gara il campione sta lentamente lasciando il passo a una ripresa generale e graduale che lo riappacifica con se stesso e con la sua professione. Soprattutto è tornato quel sorriso che è mancato, quello vero non quello di circostanza. «A Pietramurata ho vissuto un bellissimo weekend. Un’altra vittoria portata a casa, uno splendido Gran Premio, un successo conquistato nel G.P. d’Italia dov’è sempre difficile esprimersi al meglio».
Ecco, il primo obiettivo è centrato: dopo il trionfo a Teutchenthal il campione è riuscito nell’intento di ripetersi. Insomma Cairoli c’è... e il modo come si è posto nell'intervista lascia intendere che la vittoria di Pietramurata è più importante di quella ottenuta in Germania. Per se stesso, per il Team che abbandona qualsiasi nube profilata in un orizzonte di undici mesi di astinenza alla vittoria, per i tifosi che non hanno mai smesso di credere in lui ma soprattutto per gli avversari.
Perché adesso è certo, anzi conclamato: per vincere il Mondiale bisognerà fare i conti anche con Tony, il pilota di Patti, che con molta umiltà non si è nascosto dietro gli otto titoli iridati vinti ma ha saputo aspettare, allenandosi con professionalità, supportato da un gruppo collaudato com’è quello del Team Manager De Carli.
E poi: «Abbiamo fatto due belle gare e siamo contenti così. Adesso guardiamo avanti in vista del prossimo Gran Premio in Spagna tra due settimane. Saremo ancora più pronti perché la spalla è migliorata, anche la condizione fisica è in crescita, non vedo l’ora di tornare in pista. Sempre forza Italia».
È il ritorno del campione, sempre misurato e paco nelle parole, che lancia proclami silenzioni: non vedo l’ora di tornare in pista, la spalla sta meglio, la condizione fisica è migliorata, insomma il miglior Cairoli ancora non si è visto. Conoscendolo, siamo certi che se avesse potuto si sarebbe già prenotando per la pole del sabato. In Spagna, poi, tranne in qualche sporadica occasione, Cairoli ha sempre centrato il podio.
Per i tanti supporter che lo hanno seguito per anni, quindi, il messaggio è il seguente: «Lo spettacolo è tornato». Il confronto con talenti del motocross internazionale come Tim Gajser (Honda) e Romain Febvre (Yamaha) che lo precedono nella classifica generale provvisoria si prospetta incandescente. Gajser e Febvre sono piloti di altissimo livello, il pattese però è ancora il più forte e titolato riders in attività. Cairoli ha costruito bene la sua carriera che vanta un’esperienza decennale nel confronto con avversari di rango.

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