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Catania-Messina
giallorossi sfidano il tabù

Catania-Messina giallorossi sfidano il tabù

Il Catania per la classifica, il Messina per la gloria. Rossazzurri sull’orlo di una crisi di nervi per una serie infinita di problemi, compresa la feroce contestazione della piazza, e impelagati nella lotta per evitare i play-out. Colpa, soprattutto di un finora disastroso girone di ritorno, figlio di un cattivo adattamento alle dinamiche particolari del torneo di Legapro, dove la pratica vale più della grammatica. In dieci partite solo una vittoria con il Matera e l’inevitabile sostituzione dell’allenatore anche se al momento il passaggio da Pancaro a Moriero ha portato in casa etnea solo la miseria di un punto in tre gare. Stato d’animo diverso nel Messina che ha raggiunto con abbondante anticipo l’obiettivo stagionale e nelle ultime sette partite proverà a regalarsi qualche soddisfazione a cominciare dal match del “Massimino” dove i giallorossi non vincono da 62 anni. L’ultima volta, in seria A,  fu un 2-2 ricco di colpi di scena mentre il derby d’andata, gara stagionale col maggior numero di presenze sugli spalti di tutta la Legapro, si concluse con un poco emozionante 0-0. Sfida vietata alla tifoseria giallorossa per motivi di ordine pubblico. Sul fronte formazioni previste alcune novità in entrambe le squadre. Meno cambi nel Messina con l’inserimento tra i titolari del centrocampista Giorgione. Forfait per Burzigotti e Genny Russo e dubbio Scardina in attacco. Pronto Zanini. Nel Catania, invece, non ci sarà lo squalificato Bombagi, gli infortunati Parisi e Plasmati. In compenso torneranno l’estroso attaccante Russotto e il difensore Ferrario. Prevista una buona cornice di pubblico nonostante giorno e orario. I tagliandi di curva a 4 euro e la rivalità con i giallorossi dello Stretto spingeranno molti ad accantonare, almeno per 90 minuti, critiche e polemiche.

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