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Collegio revisori va avanti

Collegio revisori va avanti

Il lavoro andrà avanti. A pieno regime fino all'8 aprile ed eventuale con due componenti su tre dal giorno successivo, se il consiglio comunale non dovesse riuscire in tempo a nominare un sostituto. Le dimissioni del presidente Dario Zaccone, non fermeranno il collegio dei revisori dei conti. La normativa sull'argomento è chiarissima. Già ieri, il sindaco aveva diffuso una nota in cui ricordava che l'articolo 235 Comma 3 lettera B del Testo Unico Enti Locali 267 del 2000 prescrive che le dimissioni del revisore debbano avere un preavviso di 45 gg. Lo stesso Zaccone stamattina ha confermato che fino all'8 aprile sarà in carica, seppur dimissionario. Dal 9, in teoria, il collegio potrebbe continuare a lavorare con i due membri rimasti, Federico Basile e Giuseppe Zingales, a prescindere dai tempi che richiederà la nomina di un nuovo presidente. Anche su questo la normativa è chiara. Il collegio resta in carica anche con due componenti. Salterebbe nel caso in cui ne restasse soltanto uno. Ma in questo momento l'ipotesi può considerarsi scongiurata. Perché sia Basile che Zingales sembrano intenzionati ad andare avanti, anche se condividono molte delle perplessità espresse da Zaccone e sanno che in due il lavoro sarebbe quasi impossibile da sostenere. La scelta del presidente ha sorpreso anche loro. Perchè dell'argomento avevano già parlato insieme, dopo i mille problemi legati al bilancio di previsione 2015 e ai documenti mancanti e ai continui correttivi. Zaccone ha preso l'iniziativa senza confrontarsi prima con loro. Non si può parlare di sorpresa vera e propria, però, perchè da mesi il presidente aveva manifestato l'intenzione di mollare. Di sicuro, però, per il Comune è un bel problema. Nei giorni in cui avrebbe dovuto votare il previsionale 2015, il consiglio comunale sarà invece costretto a occuparsi di nominare un nuovo revisore per ricostituire il collegio. Salvo colpi di scena.

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