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Seda e deruba paziente,
infermiere denunciato

ospedale papardo

Aveva difficoltà economiche e un figlio con problemi di salute. Queste le motivazioni che avrebbero spinto un infermiere dell'ospedale Papardo a commettere negli ultimi mesi una serie di furti ai danni di pazienti e colleghi. L'ultimo sabato scorso. Quello che lo ha portato a una denuncia alla polizia da parte dei figli di un malcapitato paziente. Una brutta storia che poteva però finire in tragedia se non fosse intervenuto per tempo un altro infermiere accortosi delle condizioni di salute dell'uomo. Il paziente infatti, un uomo di circa 57 anni, sarebbe stato portato, con una scusa banale, in un'altra stanza dove l'infermiere gli avrebbe iniettato una flebo di benzodiazepine. degli psicofarmaci con effetto sedativo. Una volta ottenuto il suo scopo, quello di addormentare l'uomo, gli avrebbe sottratto cento euro e la carta di credito. Non aveva fatto i conti però con gli effetti collaterali degli psicofarmaci che avrebbero portato il paziente, già con problemi respiratori, a uno stato comatoso. Accortosi del precario stato di salute dell'uomo un altro infermiere, passato per caso, che ha avvertito immediatamente i figli delle condizioni del genitore improvvisamente peggiorate. Pian piano l'uomo ha per fortuna ripreso conoscenza e ricordato tutto. Con i figli ha ricostruito la storia e identificato l'infermiere, un quarantenne, contro il quale ha sporto denuncia all'autorità giudiziaria. Indagini sono in corso anche in merito a una serie di furti analoghi che si sarebbero verificati nello stesso reparto in precedenza. Per il dipendente infedele è scattato già un provvedimento cautelare da parte del direttore generale Vullo che da ieri lo ha sospeso dalle funzioni per non avere ottemperato al codice etico e alle norme che regolamento l'attività professionale. Bocche cucite e il più stretto riserbo su tutta la vicenda dai tanti risvolti umani, sociali e lavorativi che faranno discutere non poco.

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