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I turisti prediligono Stromboli. Lipari deserta, va meglio Salina

I turisti prediligono Stromboli. Lipari deserta, va meglio Salina

Alberghi e altre strutture turistico-ricettive sono desolatamente vuote, pochissimi coloro che hanno scelto le Eolie per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Un’eccezione è costituita da Stromboli dove, seppure a livelli più bassi, rispetto al recente passato, si registra un discreto numero di presenze, in particolare turisti stranieri “calamitati” dal vulcano . Molti di loro, così come alcuni strombolani, brinderanno al nuovo anno in cima al vulcano, affidandosi alla clemenza del tempo per assistere ai sempre più ricercati “botti” vulcanici. Per il resto le isole Eolie registrano la presenza, ma questa è una consuetudine, degli eoliani di ritorno. Ovvero di coloro che risiedono in altre località italiane e che ritornano a casa per festeggiare con i propri cari che risiedono nelle isole. Sul “limitato” afflusso turistico potrebbe avere influito, oltre alle incertezze legate ai trasporti marittimi, anche una mancata o limitata promozione delle “Eolie di fine anno”. D’altronde, se si eccettua Salina e l’iniziativa di privati, non sono stati certo creati eventi in grado di attirare l’attenzione dei possibili vacanzieri. Evidentemente la cultura, la storia e i beni paesaggistici (specie se non promossi in modo adeguato) da soli, non attirano in questo periodo. Contrariamente a quanto accaduto per Natale, trascorso nella maggior parte dei casi tra le pareti domestiche, sarà per gli eoliani un fine-inizio anno più mondano. Annunciano già il “tutto esaurito” la maggior parte dei locali che hanno organizzato il cenone: nella sola Lipari ben sette. In barba alla crisi, chi deciderà di attendere il nuovo anno fuori casa, farà fronte ad una spesa minima di 50 euro, sino ad un massimo di 70 a persona.

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