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Acqua, disagi per pochi

Arriva un pò d'acqua anche al quartiere Lombardo

A risentirne, purtroppo, le solite zone dove per mancanza di pressione l'acqua non riesce a arrivare nei pianti alti, come ad esempio nel quartiere Lombardo. Per effettuare queste riparazioni, infatti, si è reso necessario interrompere il flusso da circa 300 litri al secondo che deriva dalla condotta dell'alcantara che dai primi di novembre confluisce con quella del Fiumefreddo attraverso un by pass, proprio all'altezza di Forza D'Agrò. Tiene benissimo invece, il by pass realizzato con i famosi tre tubi in Kevlar per ovviare alla rottura della condotta a Calatabiano che, per oltre 20 giorni, ha lasciato a secco la città. Da domani, quindi, la situazione dovrebbe tornare alla normalità, posto che altri interventi, per verificare tutta la rete di approvvigionamento e distribuzione, sono previsti da parte dei tecnici dell'Amam. L'obiettivo è quello di mettere in sicurezza la condotta principale nei punti interessati da smottamenti (e ne sono stati censiti diversi), di reperire nuove sorgive, soprattutto per alimentare i serbatoi della zona nord della città, ma anche di effettuare quelle manovre necessarie per far si che in casi di necessità, anche per brevi interruzioni, non siano sempre gli stessi cittadini a pagarne le conseguenze. Le manutenzioni alla rete cittadina e gli interventi delle ultime ore ripropongono quindi il tema che è stato di grande attualità tra la fine di ottobre e la prima decade di novembre. Spostare l'acqua tra un serbatoio e l'altro non sempre è possibile, soprattutto quando è quella derivante dalla Santissima che può essere distribuita solo in determinati quartieri della città. E non è neanche giusto che interi rioni siano penalizzati dalla scarsa pressione perchè il rione confinante, l'acqua, la intercetta prima. Un rimedio a queste anomalie andrebbe trovato. E in tempi brevi.

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