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Il Messina non riesce a svoltare, condizione fisica precaria

Il Messina è già in clima derby

Il pareggio nel derby suona un po’ come una sentenza. In questo momento il Messina deve pensare solo alla salvezza perché per puntare alla zona play-off non ha né l’organico, né la condizione fisica e con l’aggravante che in attacco fa una fatica tremenda a creare occasioni.

Contro l’Akragas, il Messina ha interrotto il digiuno di gol ma prosegue l’astinenza da vittoria che manca dalla trasferta con il Melfi del sette novembre scorso. Le cinque  partite senza successo hanno fatto perdere ai peloritani posizioni in classifica e smorzato, di conseguenza, l’entusiasmo di squadra e ambiente. Sulla prestazione scialba di ieri sera hanno, indubbiamente, pesato anche le assenze a centrocampo per squalifica di Giorgione e Baccolo che hanno costretto il tecnico giallorosso a modificare il 4-3-3, un cambio che, alla fine, non ha pagato anche perché la condizione fisica ha fatto il resto. In più, a peggiorare la situazione, l’errore individuale di Alessandro Parisi che ha regalato a Cristaldi il gol del momentaneo vantaggio alla squadra di Nicola Legrottaglie. E alla fine il Messina esulta per un questo punto che avvicina all’obiettivo contro un avversario che ha dimostrato di trovarsi a proprio agio nelle gare in trasferta e di essere tutt’altro che cotto. Da ricordare, in questo sabato sera, la prodezza su punizione di Fornito che ha realizzato il primo gol stagionale dei biancoscudati su palla inattiva. In quella porta, l’ultimo ad aver segnato su calcio da fermo era stato Vincenzo Pepe con il Lecce oltre un anno fa.

C’è da dire che la società giallorossa ha sempre tenuto il basso profilo e che i brillanti risultati conseguiti avevano finito per illudere più del lecito. Adesso rimane da giocare un’altra giornata di campionato prima della sosta natalizia, in cui lo staff giallorosso proverà a ridare quello smalto perso per strada a causa di una disomogenea preparazione estiva. A dare una mano potrebbe essere il mercato di riparazione anche se il sodalizio peloritano non ha grandi risorse da investire e i grandi colpi rimarranno nel cassetto dei sogni. Come detto, il Messina sta trovando difficoltà oggettive in attacco, il reparto maggiormente sotto osservazione, uno dei meno prolifici della categoria. Ieri si sono rivisti Tavares e Gustavo. Bisognerà capire se basteranno e se saranno in grado di proseguire il campionato senza altri intoppi. Deludente, però, anche il rendimento degli esterni, in piena involuzione.

Alla sosta manca una sola partita, quella con la capolista Casertana di lunedì 21, in cui il Messina dovrà rinunciare allo squalificato Martinelli, che schierato a destra sembra aver perso quella sicurezza e determinazione mostrata da centrale, e forse anche a Cocuzza, uscito per infortunio. Al “Pinto” sarà ancora emergenza, ci sia augura, soltanto, che non continui ancora a lungo.

 

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