L’Amam sta dosando le risorse idriche disponibili nei serbatoi cittadini dopo il guasto che si è verificato ieri mattina alla condotta che li alimenta. Ieri è stata effettuata una misurata distribuzione ma ci sono zone in sofferenza. Sono quelle alimentate dai serbatoi “Trapani” e Santo. Questa mattina, altra distribuzione e, mediante alcune manovre si tenterà dis postare il prezioso liquidi verso questi serbatoi sfruttando anche l’acqua che proviene dalla condotta della Santissima.
E se oggi in qualche modo una pur minima distribuzione sarà effettuata tale da non richiedere la chiusura delle scuole (in alcuni plessi, però, si regoleranno di conseguenza già oggi), per martedì dovrà essere disposta la sospensione delle lezioni in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado. E se questa è una conseguenza già pesante per l’organizzazione delle famiglie, molto più problematica sarà, per l’Amam e la Protezione civile comunale, la gestione emergenziale delle prevedibili situazioni critiche. Fermi gli approvvigionamenti obbligatori per legge – ospedalieri e di sicurezza – a invocare aiuto, saranno legittimamente le persone e le comunità più bisognose: anziani soli, famiglie con ammalati e diversamente abili. Ieri il sindaco Accorinti ha contattato personalmente il dirigente alla Protezione civile, Antonio Cardia, perché la macchina comunale si faccia trovare pronta. Lo scenario inquieta: mentre a Calatabiano andranno avanti i lavori, la gestione dell’emergenza idrica a Messina – martedì, mercoledì e forse anche giovedì – si farà via via più impegnativa.
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