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Paziente trova un bottone nel purè

Ci risiamo. Questa volta niente mozzarelle scadute - è il caso di alcune settimane addietro -, ma un bel... bottone a quanto pare metallico che navigava in libertà in un purè di patate servito in corsia e che stava per essere ingoiato da un paziente 75enne del reparto di Epatologia del Policlinico. La vicenda è accaduta nei giorni scorsi al signor G.I. che era ricoverato in Epatologia e come tutti i giorni si apprestava a consumare il proprio pasto tra quelli distribuiti in corsia. Fino a qualche giorno addietro la ditta aggiudicataria del servizio di ristorazione era la stessa che poco tempo prima aveva distribuito ai degenti mozzarelle scadute. Adesso le cose sono cambiate, è subentrata un’altra impresa, ovviamente il Policlinico è parte lesa anche in questo caso ed è già scattata un’inchiesta amministrativa interna per capire come sono andati i fatti. Al paziente questa volta è stato servito un piatto di purè di patate, che aveva anche un “contorno” un po’ particolare, perché l’uomo ha trovato, e per puro miracolo non l’ha ingoiato, un grosso bottone metallico di jeans. Dopo essersi reso conto di tutto il 75enne visibilmente scosso ha segnalato il caso alla dottoressa di turno, che a sua volta ha inoltrato una dettagliata segnalazione di quanto era accaduto alla sia alla direzione generale sia alla direzione sanitaria del Policlinico. La ditta in questione, con sede in provincia di Vicenza, già coinvolta nel caso delle mozzarelle scadute di cui s’è interessata anche la magistratura con l’apertura di un’inchiesta, dal 30 settembre non fornisce più i pasti precotti al Policlinico. Dopo il primo caso la direzione generale del Policlinico aveva inviato una lettera di contestazione all’impresa, annunciando che avrebbe applicato la massima penale prevista dal capitolato d’appalto per non aver vigilato sul rispetto degli standard di sicurezza.(n.a.) 

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