I quasi mille abbonati del Vittorio Emanuele non si accorgeranno di nulla, anzi troveranno il teatro più bello e confortevole, ma quando si dice che ne capitano di tutti i colori, in questo caso specifico non si sbaglia. Il velluto rosso, (che dovrà sostituire quello blu, già rimosso da tempo dalle 1021 poltrone) prodotto e spedito da una ditta piemontese, è arrivato di due tonalità diverse ed è stato quindi rimandato al mittente. Su tutte le furie il direttore dei lavori, l’ing Salvatore Saglimbeni, dirigente dell’area Coordinamento Dipartimenti Tecnici e manutenzione degli stabili comunali, che ovviamente non ci ha pensato un attimo. “Va bene che siamo a teatro – ha ironizzato- ma arlecchinate io non ne faccio”. Ha telefonato immediatamente all’azienda, diffidandola: “la stoffa dovrà essere a Messina entro 48 ore, in modo che completato il rivestimento, la platea venga risistemata e così anche i palchi”. Sarà tutto pronto, come conferma anche il Sovrintendente Antonino Saija per l’inaugurazione della stagione autunnale prevista per giovedì 8 ottobre alle 21. E ancora prima per la prova generale esclusiva e aperta al pubblico il 7 alla stessa ora, a cui assisteranno di diritto coloro che avevano acquistato il biglietto per vedere lo stesso spettacolo che doveva tenersi al teatro greco di Taormina sabato scorso, poi annullato per il maltempo. Si tratta dell’attesa “Pastorale” di Beethoven, messa in scena da Micha van Hoecke con l’orchestra del Teatro, diretta da Marco Alibrando. Gli altri lavori, che facevano parte dell’appalto finanziato dall’Arcus spa, una società del Ministero delle Infrastrutture, sono stati completati. E anche l’impianto di climatizzazione, di competenza invece della stessa gestione del teatro, che l’anno scorso non aveva ben funzionato, è stato rimesso a nuovo. Resterà da completare in un secondo momento soltanto la II galleria. Ma chi già acquistato l’abbonamento per quel settore, sa che potrà usufruire del II ordine dei palchi o della I galleria.
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