La chiusura di quattro uffici postali in città e altri sette in provincia continua a sollevare polemiche e rammarico per quelle contromisure che sarebbero potute scattare in anticipo. A Messina scatta da domani la chiusura degli sportelli di Altolia, Cumia, S. Saba e Pezzolo. Diverse centinaia di persone saranno costrette a far ricorso a un mezzo privato o pubblico, per percorrere chi 9, chi 5, chi 4 chilometri per raggiungere un nuovo ufficio postale. Ed è rivolta nei villaggi. Alla base della decisione, annunciata già l'anno scorso, c’è l'operazione di cosiddetta razionalizzazione della rete di Poste italiane diventata effettiva per la nostra provincia lo scorso 1 luglio quando ai sindaci è arrivata la comunicazione della chiusura. Diverse amministrazioni locali hanno reagito, portando in tribunale l’Azienda a totale capitale statale. In città invece le controffensive sono scattate nell'ultimo fine settimana. Venerdì è stato incaricato un avvocato dell’ufficio legale di Palazzo Zanca che ha preparato un atto stragiudiziale e un ricorso al Tar.
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