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Tenda in piazza, antagonisti in “guerra”

 Rischia di essere una giornata ad altissima tensione quella odierna. In mattinata saranno processati per direttissima i due “antagonisti” (un uomo di 39 anni e una donna di 29, quest’ultima attivista del movimento “No Muos”) posti agli arresti domiciliari dopo i tafferugli avvenuti lunedì mattina nello spazio verde tra il Palazzo di giustizia e l’Università. I vigili urbani e le forze dell’ordine si erano recati sul posto per rimuovere la tenda di chi bivaccava in un’aiuola in pieno centro. Ma un gruppo di “attivisti” di vari movimenti, tra i quali anche il “Teatro Pinelli occupato”, hanno opposto resistenza e, nella colluttazione, ha avuto la peggio un ispettore della polizia municipale, costretto alle cure in ospedale (per lui una prognosi di sette giorni). Due dei “resistenti” sono stati tratti in arresto con le accuse di lesioni, oltre che di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. E stamane, in occasione del processo per direttissima, i vari movimenti “antagonisti”, non solo messinesi, si sono dati appuntamento davanti al Tribunale per chiedere «l’immediata liberazione di Sergio e Irene».

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