Intorno a mezzogiorno il momento clou di una vicenda che col passare dei giorni ha fatto registrare un’escalation di episodi attorno ad una tenda che una donna era solita piantare sull’aiuola tra l’Università e il tribunale. Un tira e molla, tra lei che la montava la sera e la forza pubblica che le intimava di toglierla la mattina successiva. Fino a quando a sostegno di quest'ultima sono arrivati esponenti del gruppo teatro pinelli, piantando una loro tenda, per portare avanti una battaglia contro il Tso. E così, sulla stessa aiuola sono comparsi degli striscioni con l’inequivocabile firma della loro azione. Poi, l’occupazione di questa porzione di suolo pubblico per un bivacco collettivo culminato addirittura con una barbecue acceso ieri sera. Stamattina, di conseguenza, non il solito intervento della municipale, ma uno più energico, supportato anche dai Carabinieri. Non è stata la donna ad opporre resistenza ma, per lei, ci hanno pensato 4/5 persone, una delle quali, rintanandosi all’intero della tenda. E’ quando le forze dell’ordine son passate alle vie di fatto che gli animi si sono surriscaldati. Spinte urla e minacce agli operatori dell’informazioni che stavano filmando la scena tra una folla di passanti incuriositi da quanto stava accadendo. Poi la richiesta dei documenti da parte dei vigili urbani alla quale alcuni si opponevano. Un ispettore, nel tentativo di smontare la tenda, si è ferito ad un polso ed è stato trasportato al pronto soccorso del Piemonte dove è stato giudicato guaribile in 7 giorni. Per il rifiuto a farsi identificare, lesioni, minacce e violenza a pubblico ufficiale, due persone, un uomo e una donna, sono stati accompagnati nella caserma Maio, nella Zir. Quindi il sostituto Federica Rende ha disposto l’arresto ai domiciliari in attesa di processo per direttissima che sarà celebrato mercoledì mattina.
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