Nel campionato delle penalizzazioni e delle irregolarità amministrative neanche i restanti 90 minuti di gioco potrebbero fare chiarezza sugli ultimi esiti. Ci sono solo alcune certezze come la promozione della Salernitana, l’accesso ai play-off del Benevento e ai play-out di Messina, Aversa Normanna e Ischia. Per il resto è tutto un rebus, colpa di deferimenti ritardati, come quello a carico del Matera, per un presunto illecito sportivo compiuto nella scorsa stagione, e di un ricorso, quello della Reggina che ha chiesto indietro due punti di penalizzazione, al collegio di garanzia del Coni, per scavalcare il Savoia e strappare in extremis un posto nei play-out. Pronunciamento che, però, avverrà solo a giochi fatti. In questo contesto, alquanto incerto e nebuloso, si incastona l’ultima giornata. Il Messina va avanti per la sua strada. I giallorossi, a causa della lunga striscia di risultati senza vittoria, sono costretti, tra mille rimpianti, a giocarsi la salvezza nella coda post campionato, al via, se non ci saranno slittamenti, a causa delle sentenze della giustizia sportiva, il prossimo 23 maggio. L’avversario dei play-out potrebbe essere proprio il Savoia, la squadra, in annunciata, forse irreversibile, crisi societaria, contro cui il Messina chiuderà oggi pomeriggio la fase regolare Per centrare il penultimo posto ed evitare la retrocessione diretta, la formazione campana dovrà vincere e, poi, sperare che l’annunciato ricorso della Reggina, impegnata a Martina Franca, non abbia esito positivo. Una combinazione su cui non tutti sono disposti a scommettere. Il Messina, che potrebbe lasciare a riposo alcuni dei suoi calciatori più importanti non al meglio della condizione, farà la sua parte, senza avvertire la pressione che, logicamente, i cugini d’oltre stretto stanno tentando di mettere. Adesso la parola va al campo, ma basterà ?
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