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Terminal Tremestieri oltre lo sciopero

La nuova manifestazione di protesta, dopo quella del febbraio scorso, per la mancata partecipazione della Terminal Tremestieri alle gare d’appalto per la gestione del porto a Sud.  Le sigle sindacali ritengono siano stati i lesi i diritti dei lavoratori, illusi con assunzioni  a tempo indeterminato e non con contratti temporanei, malgrado non si intendesse  proseguire con le attività nel secondo approdo. Quello appena concluso, però, potrebbe non essere l’ultimo sciopero da parte dei 35 lavoratori. Non avendo ricevuto alcun segnale d’apertura dalla parte datoriale, si legge in una nota,  attiveranno    le procedure per ulteriori ed eclatanti manifestazioni affinché si giunga al più presto ad una definizione della vertenza. I lavoratori con i rappresentanti sindacali si ritengono insoddisfatti anche dal ruolo ricoperto un quest’occasione dall’amministrazione comunale che hanno incontrato fino alla tarda serata di ieri. A Palazzo Zanca chiedevano una presa di posizione sull’applicazione dell’ordinanza anti-tir, ed invece, per tutta la durata dello sciopero, è stata concessa una deroga permanente che ha consentito liberamente il passaggio dei TIR nel centro storico della città, nonostante  l’approdo di Tremestieri non sia stato dichiarato chiuso né dalla Capitaneria di Porto, né dall’Autorità Portuale. Inoltre, i lavoratori stigmatizzano ciò che si è verificato ieri nel piazzale dell’approdo a sud quanto una bidirezionale di Meridiano Lines ha attraccato allo scivolo uno senza nessuna autorizzazione da parte del caposcalo che aderiva allo sciopero.   Il Comandante della nave avrebbe preteso comunque l'apertura dei cancelli  per poter iniziare le operazioni d'imbarco e sbarco. Operazioni, scrivono in una nota le organizzazioni sindacali,   avviate da personale della Polizia di Stato, non formato  per seguire le manovre a terra  anche di mezzi adibiti a trasporti eccezionali ed infiammabili. Ritengono questa una forzatura da parte della Meridiano Lines e del suo comandante,   sia al diritto di sciopero che alla messa in sicurezza dell'approdo  e si riservano di agire per vie legali. 

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