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Cacciava quaglie
con strumenti acustici

Nel corso di un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno del bracconaggio e dell’uccellagione, personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana e guardie venatorie coordinate dalle Ripartizione Faunistica Venatoria di Messina, nella zona di Messina Sud hanno sorpreso S.G. di 71 anni che con l’ausilio di reti e di richiamo acustico era intento a catturare quaglie: è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina per violazione degli artt. 3 e 21 “lett. r”  legge 11 febbraio 1992 n. 157 e s.m.i. e l’attrezzatura rinvenuta sottoposta a sequestro penale. In particolare sono stati sequestrati un richiamo elettromeccanico e circa 600 mq di reti. Nel periodo primaverile, in coincidenza della migrazione dell’avifauna, nelle aree attigue alla sponda dello Stretto di Messina e nell’immediato entroterra, si avvia una insolente attività di uccellagione prima e di bracconaggio dopo, finalizzata a catturare varie specie di passeriformi (fra i più ricercati i cardellini)  e a catturare e/o cacciare le quaglie che entrano dal mare per nidificare nel periodo estivo nelle zone interne della provincia. L'operazione è stata condotta con il coordinamento dell'Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina.

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