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Quelle revoche... non revocate

 Azzeriamo tutto e ripartiamo con regole certe per tutti. Sembrava essere questo l’indirizzo scelto dal Comune per la questione pass disabili. Erano gli inizi di dicembre quando, nel corso di una riunione di Giunta, si convenne con il dirigente alla Viabilità Pizzino di sospendere le 206 revoche di stalli disabili che già il dipartimento stava predisponendo (esclusi quelli relativi a defunti o persone trasferite altrove) e di annullare anche le 37 revoche già notificate per evitare «una non voluta disparità di comportamento tra i primi 37 utenti e gli altri 206». A metà dicembre il sindaco Accorinti e l’assessore alla Viabilità Cacciola chiesero a Pizzino anche di predisporre «una dettagliata relazione riassuntiva» sull’argomento. Un paio di mesi dopo, però, nulla di tutto ciò è accaduto. È di inizio febbraio un sollecito di Accorinti e Cacciola, inviato sempre a Pizzino: «Ad oggi non risulta a questa Amministrazione l’esecuzione di tale mandato», ovvero l’annullamento delle 37 revoche degli stalli disabili. Né è stata consegnata la relazione sull’argomento. Intanto in consiglio comunale Lucy Fenech, di Cambiamo Messina dal Basso, che sugli stalli per disabili conduce da mesi una battaglia, torna a ribadire che «solo un regolamento comunale approvato dal Consiglio, esito di un percorso di condivisione con chi vive la disabilità, possa rappresentare la soluzione più adeguata e duratura per disciplinare questa delicata problematica». Il 23 febbraio, in commissione Viabilità, è venuto fuori che a giorni si terrà un tavolo tecnico sull’argomento, del quale però molte associazioni che si occupano di disabilità non sanno nulla. «Va garantita – afferma la Fenech – la più ampia partecipazione dei soggetti a titolo coinvolti, attraverso una convocazione pubblica»

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