Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il Messina torna
all'antico e si
affida a Corona

La vittoria nella gara di andata consentì al Messina di aprire un mini ciclo positivo di quattro gare. Un girone dopo i peloritani sperano di bissare l’impresa anche a Lecce per guardare con più ottimismo ad una classifica che, nel frattempo, si è oggettivamente complicata. Per cercare di tirarsi fuori dai guai, il tecnico Grassadonia, dopo l’infelice parentesi di Caserta, tornerà al sistema di gioco 4-3-3. Novità anche nella formazione titolare che, a differenza di quanto accaduto al Pinto, sarà stilata tenendo conto dell’età media. A guidare l’attacco sarà il capitano Giorgio Corona, migliore realizzatore della squadra con nove centri. In mezzo scontata la presenza dei big Damonte e Mancini, quest’ultimo chiamato ad interpretare il ruolo dello squalificato Izzillo. La linea mediana sarà completata da Bortoli. Le assenze di Pepe e Benvenga riducono, invece, le scelte in difesa. Tra i pali, dopo la buona prova di Caserta, sarà confermato Iuliano, certo del posto da titolare come Silvestri, Altobello e Cane. Ciò significa che per rimanere sotto i 25 anni di media, a contendersi l’ultimo posto utile saranno Rullo e Stefani con il primo nettamente favorito. Tra i convocati per la sfida di domani sera c’è anche Nigro che torna a disposizione a distanza di parecchi mesi. Il centrocampista campano era finito sul mercato prima di infortunarsi seriamente al ginocchio destro. Adesso è pronto a fornire il suo contributo  nelle ultime 13 partite. Al di là delle scelte, servirà un Messina con uno spirito diverso, più battagliero e propositivo. Il Lecce, sotto la nuova gestione Bollini, ha vinto due gare in altrettante partite giocate. I salentini, che come il Messina giocheranno con 4-3-3, sono lontani dalle prime due posizioni e anche in questa stagione affideranno i loro propositi di promozione ai play-off.  La concorrenza per il terzo posto, l’unico che con sicurezza, consente l’accesso diretto alla coda post campionato, è però ampia e qualificata. Al Messina il compito di complicare il piano risalita della formazione pugliese.

Caricamento commenti

Commenta la notizia