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A Messina la più grande etoile del mondo

Mentre è tutto pronto, ormai, per lo stage che Micha van Hoecke terrà nella nostra città nella prima metà di marzo (da lunedì 23 febbraio i provini, per i quali sono giunte più di trecento iscrizioni, provenienti da ogni parte d’Italia e non solo), appare in via di definizione la rassegna che la prossima estate farà della nostra città una delle capitali, non solo a livello nazionale, della danza.

Ad annunciarla, ieri, con malcelata soddisfazione, il sovrintendente dell’ente peloritano, Saija, al Teatro dell’Opera di Roma per assistere alla “prima” dei “Carmina Burana” – dati in abbinamento a “Le Chant du Rossignol” – con le coreografie, sulle celeberrime musiche di Orff, del grande maestro belga.

Ed è proprio la collaborazione con il Teatro della Capitale, e col suo sovrintendente Fuortes, una delle chiavi per comprendere le ragioni di un progetto importante e di ampio respiro, che prenderà il via a giugno per concludersi a fine settembre.

E che si snoderà attraverso diverse location, dal Vittorio Emanuele alla Sala Laudamo, dall’Arena in Fiera al Monte di Pietà, dal Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto al Teatro Antico di Taormina.

Una rassegna che vedrà esibirsi alcune delle più prestigiose compagnie della scena internazionale, provenienti da Francia, Spagna, Belgio e da altri Paesi europei.

L’intesa con il Teatro di Roma, dicevamo, dovrebbe portare in dote proprio i Carmina Burana, in scena fino a venerdì nella Capitale, e il Pink Floyd Ballet realizzato nel 1972 sulle musiche dello storico gruppo rock britannico, da Roland Petit.

Ma la chicca della rassegna dovrebbe essere la presenza di Svetlana Zakharova – forse, la più grande etoile del momento – a Messina, con tutta probabilità all’Arena estiva della cittadella fieristica, il 4 e 5 agosto.

La grande ballerina di origini ucraine - distintasi prima al Marijnskij di San Pietroburgo (il leggendario Kirov) e poi al Bolshoj di Mosca, prima di spiccare il volo nei maggiori Teatri del mondo (Scala in primis) e unanimemente considerata tra le più grandi interpreti dei lavori di Balanchine e Macmillan – sarà, dunque, tra gli ospiti della rassegna, richiamando gli appassionati di balletto non solo della Sicilia.

Non solo. A impreziosire la kermesse ci sarà anche la prima mondiale del nuovo lavoro di van Hoecke, sulla Pastorale di Beethoven, in programma a Taormina - con l’esecuzione della Sinfonia beethoveniana dal vivo ad opera dell’Orchestra del Teatro messinese - il prossimo 26 settembre.

Proprio questo nuovo spettacolo dovrebbe essere replicato in altri importanti Teatri nazionali.

 

 

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