“Un fatto d’importanza storica fondamentale che si inserisce in un contesto culturale e religioso di integrazione senza precedenti sul territorio siciliano”. Lo definisce così la comunità islamica di Sicilia l’accordo che tra qualche giorno il Comune di Messina firmerà per la costituzione in città del primo cimitero islamico. La disponibilità dell’amministrazione comunale nei confronti della comunità islamica presente a Messina (sono circa duemila contando anche coloro che vivono in provincia), ha fatto sì che si pensasse ad un’alternativa al rimpatrio soprattutto per coloro che da anni vivono in Italia e qui hanno messo radici unendosi anche in matrimonio con persone messinesi. La comunità ha risposto ad un avviso pubblico di manifestazione d’interesse per la concessione di posti nel campo di inumazione posto a sud del cimitero di San Filippo. Una pratica quella della sepoltura in terra poco usata ancora dai messinesi. L’opportunità è stata colta al volo dagli islamici ed ecco a loro dedicato un campo di inumazione per trenta sepolture in terra, così come prevede la tradizione musulmana, i cui spazi, circa 180 mq, sono stati acquistati, con regolare gara, al costo di 26 mila euro. La cifra è stata corrisposta dalla comunità islamica di Sicilia, con una concessione di 99 anni. Secondo la loro tradizione il corpo dovrebbe essere sepolto nella nuda terra, ma essendo in Italia questa pratica vietata sarà custodito in casse di legno dolce con la testa rivolta verso La Mecca. Una semplice lapide con il nome, la data e alcuni versetti del Corano è preferita a tumuli e monumenti funerari. La comunità presenterà un progetto per allestire l’area di sepoltura dopo la firma del contratto di concessione. E’ opportuno precisare che i cimiteri italiani non sono cattolici ma comunali, pertanto possono essere accolti tutti i credenti, i non credenti e gli appartenenti ad altre religioni.
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