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Uno o due nuovi assessori in giunta

 È la notte delle meteore dell’asteroide Fetonte. Scie di stelle cadenti in cielo. E una seduta straordinaria di giunta convocata dopo le 23 dal sindaco Accorinti per una ragione specifica: l’approvazione in extremis della delibera di proroga della graduatoria relativa ai 32 vigili urbani. Un atto da esitare prima della mezzanotte. Ma c’è anche un altro motivo: il confronto del “mister” con i componenti della sua squadra per definire la scelta del nuovo assessore (o dei nuovi, in caso di un mini-rimpasto) in sostituzione del dimissionario Filippo Cucinotta, che aveva deleghe pesanti quali quelle della Protezione civile, del Patrimonio e delle Politiche del Mare. Accorinti rivendica a sè il diritto-dovere di scegliere, confrontandosi con chi sta condividendo il percorso amministrativo avviato nell’estate del 2013, con i movimenti che sostengono l’attuale esecutivo comunale (“Cambiamo Messina dal basso” e “Indietrononsitorna”), ma assumendosi personalmente il peso della decisione finale. Ieri il sindaco ha continuato a mantenere il massimo riserbo, anche nei confronti degli stessi assessori e dei suoi più stretti “consiglieri”. Prende, comunque, sempre più corpo la soluzione interna ai movimenti, mentre sembra tramontare, salvo ripensamenti dell’ultima ora, l’ipotesi caldeggiata da molti, “accorintiani” e non, e cioè l’ingresso in giunta dell’ex ingegnere capo del Genio civile Gaetano Sciacca. Quest’ultimo, da Roma, dove ha preso parte a un vertice della Protezione civile nazionale sui temi del dissesto idrogeologico, ha ribadito di non essere mai stato contattato da Accorinti. «È circolato il mio nome, ringrazio i tanti che mi gratificano della loro stima, ma per poter anche pensare a un rifiuto o a un’accettazione, bisogna che il diretto interessato venga interpellato. E in questo caso, nessuno lo ha fatto», precisa Sciacca. Un altro nome ricorrente è quello dell’ing. Nino Conti Nibali, vicino fin dal primo momento alle posizioni accorintiane. Si vocifera anche di una possibile “promozione”, da esperto gratuito ad assessore, dell’architetto Luciano Marabello o di un clamoroso passaggio dal consiglio alla giunta di Lucy Fenech di “Cambiamo Messina dal basso”. Resta da sciogliere anche il nodo della permanenza in giunta del prof. Tonino Perna che, nelle scorse settimane, ha più volte dichiarato di essere pronto a lasciare l’incarico, per mancanza di risorse destinate al settore della cultura. 

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