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L'assessore Cucinotta si dimette, il sostituto a Natale

“Una scelta obbligata per chi vive di lavoro e non di politica. Ma si modifica l’incarico istituzionale,  non l’impegno”. Così il sindaco Renato Accorinti, tenendo avvolta  alle dita la Mala, la collana tibetana, una sorta di rosario per recitare i Mantra, spiega,  con voce tremante, le ragioni dell’addio di Filippo Cucinotta, che da oggi non fa più parte della sua squadra. Lascia il ruolo di assessore per dedicarsi alla Ricerca, per non rischiare di perdere quanto fatto sino ad oggi come ricercatore precario della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Messina,  puntando ad un contratto a tempo indeterminato, il lavoro della vita, sogno di un  trentenne impossibile da  realizzare mantenendo gli attuali ritmi da amministratore pubblico. Ma, oltre a restare parte attiva nel movimento Cambiamo Messina dal Basso, come egli stesso assicura, Cucinotta continuerà a garantire il suo apporto alla giunta come esperto del primo cittadino, il quale per la vacatio  assume le sue deleghe: protezione civile, patrimonio e politiche del mare, priomettendo alla stampa che entro una settimana sarà nominato il nuovo assessore. Una persona, Filippo Cucinotta su cui Accorinti, e gli assessori Nino Mantineo e Gaetano Cacciola, che fu suo insegnante in Ingegneria, spendono più di una parola di stima e affetto. Per la sua voglia di fare, per la sua professionalità,  per lo stile e la capacità, nonostante la timidezza, di creare legami, non soltanto professionali, ma soprattutto umani. A testimoniarlo anche l’emozione con cui in tanti, dai dirigenti, agli impiegati, ai consiglieri comunali hanno voluto salutarlo stamattina. Cucinotta si dice soddisfatto di avere già raggiunto, in appena un anno e mezzo risultati  importanti, alcuni inediti.

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