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Viale, abbattute
altre sei palme

 Altre sei palme del viale San Martino sono state tagliate nel cuore della notte a tutela della pubblica incolumità. Ciò prima della tragedia di Catania, ovvero del crollo di quella palma che ieri mattina in una piazza – nel cuore della seconda città della Sicilia – è costato la vita a una donna di 49 anni davanti a sua figlia. Lo ha sottolineato ieri mattina l’assessore comunale all’Ambiente Daniele Ialacqua il quale riferisce di aver preso la sofferta decisione in conseguenza dei risultati di un nuovo monitoraggio degli esemplari del Viale, effettuato alcuni giorni prima con uno dei massimi esperti italiani, il prof. Frusciante. «Questi sei alberi sono risultati a rischio immediato di crollo anche perché interessati dal punteruolo rosso non solo nella parte sommitale ma anche lungo il tronco». Si trattava di due palme che svettavano vicino all’incrocio con la via Maddalena e di quattro che accompagnavano la tranvia nel tratto più vicino al viale Europa, quella zona all’altezza dei bar “Perla d’Oriente” e “San Martino”, un’area già interessata domenica 5 ottobre dallo schianto di una grossa chioma. E il conto della “moria di palme”innescata dal punteruolo lungo la strada principe di Messina, sale dunque in maniera sempre più grave. Dai nove alberi già in precedenza caduti o rimossi, sul totale di 96 esemplari di “Dactilifera” – tra piazza Cairoli e il viale Europa –si è passati a 15, e ci si avvicina al vento per cento del totale lungo questo tratto della tranvia: lì dove l’arredo verde, nei primi anni del 2000, era stato più ambizioso. Tutto questo a causa dei mancati interventi a tempo debito, quando sarebbe stato possibile evitare questo disastro. Naturalmente, nelle attuali condizioni, è il profilo della sicurezza, della tutela della vita umana, quello che prevale, che deve imporsi su ogni altra considerazione. E ieri ancora una volta Ialacqua ha sollecitato alla Ragioneria lo sblocco di risorse tanto modeste quanto preziose, 16.000 euro, da impiegare in somma urgenza, sempre lungo la linea tranviaria del Viale, per controlli e abbattimenti. Il quadro dell’esposizione al punteruolo appare così pesante e “in evoluzione” – in combinazione con l’incalzare dei rovesci meteo – da richiedere, di continuo, monitoraggi e prove di trazione. E ci sono anche nuove misure allo studio degli assessori competenti: Ialacqua e Filippo Cucinotta, delegato alla Protezione civile. Si pensa in caso di particolari “allerta meteo” connotati da forti venti, alla possibilità di scrivere negli Sms (ai cittadini iscritti all’apposito servizio) all’interno del messaggio standard la prescrizione di “non sostare” sotto gli alberi ritenuti più a rischio. Ma si potrebbe arrivare perfino alla temporanea chiusura al traffico di quei tratti di strade sulle cui carreggiate incombano alberi a rischio. Se n’è parlato all’ultimo tavolo tecnico con esperti e con il comandante della Polizia municipale. Sempre in tema di misure urgenti, sabato – annuncia Ialacqua – comincerà l’abbattimento dei rami a rischio degli alberi vicini al Tribunale; dal 3 novembre su tutta la via T. Cannizzaro.

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