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Elezioni 2013, chiesto giudizio per 5 presidenti di seggio

Per sostituire gli scrutatori assenti nominavano direttamente familiari o conoscenti senza seguire l’iter previsto dalla legge. E’ quanto sarebbe accaduto in alcuni sezioni nelle amministrative del giugno 2013. Ora il  sostituto procuratore Diego Capece Minutolo ha chiesto il rinvio a giudizio per  cinque presidenti dell’ufficio elettorale delle sezioni costituite nell’istituto scolastico Ferraù. L’udienza preliminare si terrà davanti al giudice Vermiglio. Gli imputati dovranno rispondere di abuso d’ufficio e falsità ideologica.  Le indagini della Digos erano scattate a seguito degli esposti presentati dagli scrutatori esclusi. Secondo l’accusa gli indagati, per sostituire gli scrutatori che non si presentavano al seggio, non ricorrevano al sistema previsto dalla legge, cioè alla nomina del più anziano e del più giovane tra gli elettori presenti in quel momento  ma nominavano direttamente persone a loro legati da rapporti di affinità o di conoscenza. Non solo ma i presidenti di seggio in questione attestavano falsamente di essersi attenuti, per le nomine degli scrutatori, alla normativa vigente. Cosa che non corrispondeva al vero visto che gli indagati  sostituivano gli scrutatori assenti attraverso una chiamata diretta di amici e parenti. In questa maniera i presidenti procuravano a questi ultimi un ingiusto vantaggio patrimoniale con conseguente danno per gli elettori che avevano diritto alla nomina e che attendevano all’esterno del seggio per la sostituzione degli scrutatori assenti nella speranza di poter guadagnare il compenso previsto.

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