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Le deroghe al divieto non combaciano con gli sbarchi della Cartour

La partita è diventata una vera e propria  finale da dentro o fuori.

L’ordinanza varata ieri, che regolamenta i passaggi diurni dei mezzi pesanti verso e dal molo Norimberga, alla luce dei fatti. punta a dettare i tempi di imbarco e sbarco delle navi della Cartour.

La disposizione del sindaco che prevede fino al 30 settembre la possibilità di attraversare la via la farina per chi scende dalle autostrade del mare dal le 14 alle 15 e e per chi si deve imbarcare solo dalle 15 alle 17 è assolutamente non sincronizzata con gli orari di Cartour.

In base alla tabella che è riportata dal sito della società armatrice, infatti, fino al sei di settembre nessuna nave potrà far salire o scendere mezzi pesanti in orari compatibili con l’ordinanza. Lo sbarco, avviene ogni mattina alle 10 o 10,30. Con la finestra dalle 14 alle 15,  i camion dovrebbero restare stoccati per 4 ore nel piazzale in attesa di poter attraversare la città. La partenza diurna da Messina è prevista alle 15 ( venerdi, sabato e domenica alle 14 ) con transito cittadino interdetto proprio fino a quell’ora e sino alle 17. In pratica quella nave viaggerebbe senza tir. Ma non finisce qui. Dal sette settembre la situazione non cambia. Cartour torna agli orari invernali ma anche qui non c’è coincidenza fra le finestre di transito e gli orari.

In base all’attuale tabella, sono soprattutto gli sbarchi dalle grandi navi ad essere incompatibili con lo spazio di passaggio. Su dodici corse da Salerno, cinque arrivano o alle 8 del mattino – quindi ci sarebbero sei ore di attesa – o alle 19 -  due ore dopo la fine della finestra. Non solo, ma quelle stesse deroghe orarie al divieto, con tanto di apertura posticipata dei negozi e utilizzo delle forze dell’ordine per i controlli, diverrebbero  assolutamente inutili perché sulla via la farina di camion non se vedrebbe nemmeno uno.

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