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Alla riapertura di Tremestieri, più navi per Tir e esodo

Adesso non ci sono più dubbi. Da lunedì Messina riavrà a disposizione il porto di Tremestieri, indispensabile per allentare o eliminare del tutto la morsa dei tir dalla città. Ieri pomeriggio il comandante della capitaneria di porto Nino Samiani ha firmato l’ordinanza che prevede la riapertura del porto dalla mezzanotte di lunedì essendo ormai praticamente conclusi i lavori di movimentazione della sabbia che si era adagiata sui fondali rendendo impossibile l’attracco delle navi traghetto.  I fondali, dopo l’intervento della ditta Scuttari, risultano ora non inferiori a cinque metri e mezzo e dunque sono assicurate le condizioni di sicurezza per la navigazione. Il porto dunque riapre i battenti ma non ancora a pieno regime. L’utilizzo delle due invasature sarà garantito solo di giorno. Dalle 20 alle 7 sarà invece chiuso il secondo scivolo per consentire al pontone San Luca, che rimarrà ormeggiato all’interno del porto, di ultimare i lavori. In un primo tempo si era parlato di altri 15, 20 giorni di tempo durante i quali il porto sarebbe stato ancora a mezzo servizio. Ma non è escluso che addirittura entro ferragosto o al massimo per lunedì 18 agosto l’impresa Scuttari possa ultimare gli interventi ed anche il secondo scivolo resterebbe operativo la notte. Questo consentirebbe all’approdo a sud di assorbire l’intero traffico gommato pesante da che giornalmente si riversa in città. O almeno così dovrebbe essere. I rischi infatti arrivano da Villa San Giovanni dove in questi giorni di vacanze il flusso di auto è cresciuto e non è escluso che qualche tir possa essere dirottato sulle navi dirette alla rada San Francesco. La Caronte comunque ha comunicato al comandante della Capitaneria Samiani la disponibilità ad aumentare le corse con l’impiego da lunedì di un traghetto in più. Il che consentirebbe di smaltire più agevolmente il traffico dei mezzi.

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