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Caso stadio, apertura di Accorinti che non tratta sui concerti

Sui concerti non si torna indietro. Questo, in sintesi, l’Accorinti pensiero sulla scelta di affidare lo stadio S.Filippo, per un mese, il prossimo anno, ad una società di eventi catanese per gli spettacoli di Vasco Rossi e Jovanotti. Una delle richieste del patron Lo Monaco per tornare su suoi passi dopo l’annunciato disimpegno dall’Acr Messina è stata, quindi, respinta al mittente. Per il resto, invece, grande apertura verso il club giallorosso con la disponibilità a sedersi, da subito al tavolo, forse già domani, al rientro in sede del patron Lo Monaco, per cercare di risanare la frattura con la prima squadra della città, risentita con l’amministrazione comunale per le modalità su come ha appreso dei concerti della prossima estate. In questo senso, Accorinti è stato piuttosto vago, forse perché in difficoltà, non spiegando chiaramente i motivi che l’hanno indotto a non far partecipe dei concerti anche la società peloritana nonostante i frequenti incontri degli ultimi giorni.

Per tornare allo status quo e cercare di riavere rapporti amichevoli con l’Acr Messina, il primo cittadino dovrà lavorare su altri fronti, in particolare, quelli dell’impiantistica e della convenzione pluriennale. Per giustificare la bontà della sua scelta, Accorinti ha snocciolato cifre e interventi effettuati allo stadio S.Filippo per rimetterlo a posto, conscio che ci sarà ancora tanto da fare per ottenere il collaudo definitivo. Per questo ha voluto, al suo fianco, l’assessore alle manutenzioni Sergio De Cola con cui ha fatto il punto della situazione su collaudo decennale per il certificato antisismico, sul muro crollato e ricostruito alle spalle della curva nord, sull’impianto di illuminazione provato ieri sera e che non è malmesso. Manifestato ottimismo anche per il rifacimento della strada arginale. Sembra, infatti, che siano stati trovati i soldi necessari, circa 700 mila euro.

Lo stadio a norma consentirà a Palazzo Zanca di rientrare in parte nelle spese sostenute  per gli adempimenti sostenuti e ancora da sostenere come, ad esempio, il ripristino dell’illuminazione nelle aree adiacenti al  S.Filippo. Non è stata una conferenza stampa serena. Volti tesi , segnati dalle polemiche. Fuori dall’aula un centinaio di tifosi del Messina, pronti a far sentire la propria voce a sostegno del club di Lo Monaco, capace in un biennio di riportare la squadra ad un livello accettabile. La paura di perdere tutto, nuovamente,  non fa dormire sonni tranquilli, ecco perché occorre che le parti tornino a comunicare, magari mettendo per iscritto alcune delle proposte ricevibili, in primis quelle per lo stadio Celeste e per l’assegnazione dei terreni dove far sorgere la cittadella sportiva del Messina.

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