E di nuovo emergenza rifiuti in città. E suona quasi come una beffa nel giorno di scadenza per il pagamento della terza rata per la Tares. Ieri siamo andati un po’ in giro tra la città e i villaggi rivieraschi, e la situazione è apparsa nuovamente critica, soprattutto per l’accumulo in molte zone di cataste di rifiuti non raccolti che con la forte calura di questi giorni creano non pochi problemi, a cominciare dal tanfo che si “sparge”. Da Mortelle a Santa Margherita il quadro s’è rivelato abbastanza desolante, con cumuli risalenti a parecchi giorni addietro, ma anche in centro, per esempio in via S. Cecilia, si sono notati cassonetti parecchio “d e b o r d a nti”. E sono sempre presenti alcune discariche abusive in zona non molto frequentate, per esempio suo Colli Sarrizzo oppure lungo i torrenti della zona nord, arrivando fino a Rodia e oltre. Quale sia il motivo della mancata raccolta continuano tutti a chiederselo, visto che è già partita la “r i v o l uzione” a MessinAmbiente con l’arrivo del duo Ciacci- Rossi. Ma a giudicare da quanto visto ieri non sembra che l’ora sia ancora scoccata. E dire che dopo la nuova programmazione di MessinAmbiente il duo Ciacci-Rossi ha previsto ulteriori turnazioni per la differenziata nelle utenze commerciali e per la raccolta nelle discariche abusive, con incremento della “paga oraria” e dei costi unitari degli automezzi. Ma ancora l’effetto di tutta questa programmazione non si vede. Speriamo che la situazione migliori nella prossima settimana. E dire che in previsione i disservizi segnalati avrebbero dovuto essere risolti in 24 ore. Altro capitolo a parte è quello delle erbacce che proliferano un po’ ovunque tra la città e i villaggi delle zone sud e nord, che divengono tanto più pericolose nella stagione estiva perché legate all’emergenza incendi. Basta un nulla per causare roghi. Anche qui si registrano ritardi negli interventi programmati.
Caricamento commenti
Commenta la notizia