Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Galleria V.E., serve un regolamento

Tutti insieme attorno ad un tavolo non si erano mai visti. Proprietari degli immobili ed esercenti, attorno allo stesso tavolo e per giunta istituzionale, visto che il comune titolare del calpestio. Della Galleria Vittorio Emanuele negli ultimi venti anni è stato detto, ma anche fatto di tutto. Dalle stelle  a cui la portò l’allora city manager Gianfranco Scoglio, alle stalle dei giorni nostri. L’abbiamo vista rifiorire, furono sistemati i mosaici e la volta, fu aperta a sfilate ed eventi culturali, si aprirono negozi e locali, anche notturni. Quasi assomigliava alle più grandi e più famose gallerie omonime  di Milano e Napoli.  Poi improvvisamente nuovamente  buio e abbandono, complici anche un regolamento per l’occupazione suolo che certo non favoriva gli esercenti, la mancanza di una guardiania nelle ore serali  e varie tensioni con i proprietari  degli immobili che lamentavano  musica ad alto volume e schiamazzi sino alle prime ore del mattino, ma anche la presenza di vandali, ragazzi in motorini sui mosaici, barboni che vi avevano allestito dormitorio e latrina. Inutili  e mai ben funzionanti le telecamere collegate con i monitor del corpo di guardia della polizia municipale al comune. E oggi quei pochi esercenti rimasti aperti sono quasi degli eroi. Bisogna dare merito ai consiglieri Nina Lo Presti di Cambiamo Messina dal basso e Daniele Santi Zuccarello del Pd di avere tentato di trovare una sintesi concreta fra pubblico e privato, ma anche fra i diversi interessi dei privati,  proponendo la convocazione di una conferenza dei servizi istruttoria per approvare un regolamento pubblico e la costituzione di un condominio vero e proprio del palazzo che sorge sulla galleria per far sì che il bene torni ad essere fruibile per i cittadini e i turisti, appetibile per i commercianti che vi possano investire, senza ledere gli interessi di chi vi abita e tutelandolo dal degrado e da usi impropri. Oggi mancavano però il sindaco la sua giunta. Per fortuna l’assessore alla cultura Tonino Perna ha inviato a rappresentarlo l’architetto Carmelo Celona, che è stato il deus ex machina, perché su due piedi ha convocato l’auspicata  riunione  per lunedì prossimo alle 10 al III piano del Palantonello. In quell’occasione è necessaria la costituzione di una commissione inter-assessoriale perchè sono diversi i campi su cui si deve agire. E agire è oggi la parola magica.

 

 

 

 

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia