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Cantieri servizi
i lavoratori
saranno 800

Cantieri servizi, attendere prego. Anche se le liste definitive di chi vi lavorerà saranno pubblicate entro i prossimi due o tre giorni, prima che davvero possano entrare in funzione bisognerà aspettare l’autunno. Gli uffici di Palazzo Zanca hanno terminato il lavoro di verifica delle oltre 5000 domande riducendo il numero a circa 800 persone che avranno la possibilità di poter essere impiegate per tre mesi in lavori di pubblica utilità. Il numero si è notevolmente ridotto rispetto alle attese perché dall’analisi delle domande presentate sono venuti fuori parametri che  portano ad un aumento assai significativo dello stipendio dei lavoratori. Con un budget fisso di circa due milioni ecco che si abbassa il numero di nuclei familiari che riceveranno questa sorta di sussidio. Oltre il 90 % delle domande presentate erano di messinesi che hanno dichiarato reddito zero e nessuna proprietà. Un dato che, in valore assoluto, fa spavento ma che non è lontano da quello registrato dalla Tares.

In cima alla graduatoria cittadini che fanno parte di nuclei familiari con, dai sette ai nove componenti, ma solo uno di loro avrà accesso al lavoro. Questo stato di cose porterà ad un calcolo dello stipendio alla soglia massima, per moltissimi di loro. Alcuni porteranno a casa anche oltre mille euro per 80 ore mensili di impiego.

26 i cantieri di servizi che saranno attivati ma a fronte di una ipotesi di quattro ripetizioni per una quindicina di persone ciascuno, adesso saranno sicuri solo tre di questi turni per una media di una dozzina di impiegati.

Dopo la presentazione della graduatoria provvisoria, 90 i ricorsi. In 120 hanno presentato la cosiddetta opzione famiglia scegliendo chi all’interno dello stesso nucleo lavorerà. Per quanti non hanno fatto questa scelta, e sono in tanti, saranno inseriti in graduatoria o il membro più anziano o il primo utile in caso non fosse il lista. Questo per non far perdere al nucleo familiare il sostegno. Attenzione però. A campione il Comune avvierà attraverso l’agenzia dell’entrate una verifica delle dichiarazione rilasciate per la presentazione delle istanze. Tempi duri per i furbi che avessero provato a risalire la graduatoria con dati falsi. Il vero problema però sono i tempi. La Regione non ha sganciato ancora un solo euro dei 50 milioni messi in preventivo nemmeno a tutti quei comuni, e sono sette in provincia i di Messina, che hanno già completato l’iter e presentato tutto l’incartamento a Palermo. Palazzo Zanca completerà il percorso a fine mese, quindi per i cantieri servizi di Messina sarà una lunga estate d’attesa.

 

 

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