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Scuole, Pd
chiede gruppo
di lavoro

Un’occasione importante che rischia di andare, come molte altre, desolatamente sprecata. Ben 21, e cioè tutte quelle che avevano presentato i progetti, le scuole del comune di Messina che erano state ammesse ai finanziamenti europei del triennio 2010/13 del programma operativo nazionale. 5 milioni di euro da distribuire per la riqualificazione degli edifici, la messa a norma degli impianti, l’abbattimento  delle barriere architettoniche, la dotazioni di strutture sportive. Ma soltanto  7 di queste sono state in grado di produrre i progetti esecutivi. I termini per tutti stanno per scadere il prossimo mese di giugno e gli altri 14 istituti rischiano davvero di restare fuori da questa opportunità. A chiedere l’intervento del sindaco  presso il Ministero per ottenere una proroga,  non soltanto i consiglieri comunali del centrosinistra Claudio Cardile e Francesco Pagano, con un atto formale, e il collega d’aula Giuseppe Santalco, ma altri due esponenti del pd Liliana Modica e Gaetano Isaia rispettivamente ex  assessore alle politiche scolastiche ed ex assessore ai lavori pubblici della giunta Genovese. Questi ultimi hanno precisato che il loro intervento, dettato anche dall’esperienza, vuole essere propositivo e di stimolo affinchè la nuova amministrazione possa già correggere alcuni errori. Nell’interrogazione,  Cardile  e Pagano spiegano  innanzitutto che gli uffici comunali del vecchio dipartimento di edilizia scolastica sono stati accorpati dal segretario generale Antonio Le donne a quello che si occupa di manutenzione degli immobili comunali. La riorganizzazione ha portato all’avvicendamento del dirigente e al trasferimento di due tecnici e di una segretaria. La carenza di personale ha quindi rallentato l’attività di progettazione, tanto che alcune scuole come Tremestieri, Cesare Battisti e Santa Margherita, vogliono rinunciare ai finanziamenti.  Intanto però  le risorse a disposizione degli uffici sono risicate, 100milaeuro per la manutenzione ordinaria per 130 scuole comunali che hanno bisogno di interventi continua e quindi i 5milioni di euro rappresentano davvero una manna dal cielo. Infatti, a parte altre somme che arrivano attraverso il Ministero delle infrastrutture, peraltro già assegnate, si tenta di sopperire alla carenza di denaro con l’utilizzo di economie di mutui con la cassa depositi e prestiti. Ma non può bastare. Ecco perchè Accorinti non può non intervenire. INT A margine, sempre nell’ottica della città metropolitana, Liliana Modica, anche nella qualità di docente, chiede al sindaco di risolvere, con l’attuale commissario della provincia  Filippo Romano,  il problema dell’istituto   nautico Caio Duilio, dove 1000 alunni e numerosi  docenti sono distribuiti in tre diverse sedi. Un disservizio inconcepibile specie  in una città a vocazione marinara. 

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