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Chiesto il giudizio
per Marcello Greco

Consigliere comunale a Messina e raccoglitore di olive in provincia per quel che riguarda i rimborsi elettorali. È questa, volendo semplificare, l’ipotesi d’accusa per il parlamentare regionale dei Drs Marcello Greco, per il quale il procuratore aggiunto Ada Merrino ha chiesto il rinvio a giudizio, in uno dei tronconi della più ampia inchiesta sugli oneri riflessi. Le accuse ipotizzate dalla Procura sono truffa e falso, l’udienza preliminare si terrà venerdì davanti al gup Maria Luisa Materia. Insieme a Greco è stato chiesto il rinvio a giudizio anche per la 43enne Cristiana Petrucci, in qualità di titolare dell’azienda agricola “Eredi Greco Francesco”. Li assistono in questa vicenda processuale gli avvocati Giuseppe Forganni, Antonella Cafeo e Fabio Petrucci. Il rimborso in questione che a suo tempo, tra il 2008 e il 2009, pagò il Comune a favore dell’azienda agricola dove Greco risultava assunto, fu di appena 1.488 euro. Ma secondo la Procura in questa vicenda si sarebbero concretizzati sia la truffa che il falso. C’è da registrare la richiesta di archiviazione della Procura per l’attuale presidente del consiglio comunale Emilia Barrile, che è stata assistita dall’avvocato Giovanni Calamoneri, in quanto dopo gli accertamenti a suo carico non è emerso nulla di illecito in tema di pagamenti per oneri riflessi.

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