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Un medico volontario
ha adottato il pitbull
ferito dopo combattimento

Ha un lieto fine la storia del pitbull che rischiava di morire a causa di un combattimento con un cane feroce. Adesso “Pupa”, come è stata ribattezzata dal suo nuovo padrone, è stata adottata da persone che certamente le garantiranno quelle cure e quell’affetto che fino a qualche settimana addietro non aveva mai ricevuto. Giuseppe De Brasi, 35 anni, volontario nella clinica veterinaria gestita dal dottor Francesco Maesano, non le fa mancare niente. Ha deciso di portarla nella sua abitazione di via Palermo. Il pitbull è di animo docile, è un giocherellone e sta pian pianino abituandosi ad una vita normale, lontana da terreni impolverati e vasche vuote d’acqua in cui combatteva, aizzata da gente senza scrupoli. Al numero messo a disposizione dal comando della polizia municipale e dalla clinica privata hanno telefonato decine e decine di cittadini, intenzionate ad adottare il pitbull. Alla fine la scelta è ricaduta su una persona affidabile, il dottor De Brasi appunto, che con gli animali ha un feeling particolare. Peraltro, lo stesso veterinario aveva un cane che guarda caso si chiamava Pupa: a dicembre è morto di vecchiaia, lasciando un vuoto enorme nella sua vita. Ha chiesto, quindi, di poter attribuire al pitbull ferito lo stesso nome del suo fido. Col passare dei giorni il livello di affezione è cresciuto a tal punto da farsi avanti per l’adozione.

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