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Erosione coste il
problema restano i soldi

La buona volontà non si può dire che non ci sia stata perché al vertice stamattina a palazzo Zanca c’erano quasi tutti. Deputazione nazionale e regionale, protezione civile, comune, quartiere e cittadini. Fuori i giornalisti che a spizzichi e bocconi hanno percepito sin da subito che i rappresentanti della parte lesa la gente del comprensorio che da S.Margherita va fino a Galati, non è rimasta per nulla soddisfatta. Anche qualche deputato nonostante i tanti pericoli che la situazione mareggiate comporta ha alzato i toni chiedendo interventi concreti per quella che viene definita un’emergenza di protezione civile. Si parla da 20 anni di mettere in sicurezza quella costa. Oggi il quartiere il primo è arrivato con una proposta, praticamente a costo zero: definire gli alvei e utilizzare il materiale per il ripascimento delle coste. Ma occorre una valutazione ambientale strategica da parte dell’assessorato regionale al territorio oggi grande assente. I fondi non ci sono dice la protezione civile ma si cercherà di trovare una soluzione. Accolta la richiesta da parte di tutti di convocare un vertice vero per una programmazione seria. Quella in pratica che finora è mancata. Si svolgerà a Palermo mercoledì alle 16. 

 

Di seguito il Comunicato di Palazzo Zanca:

L'immediata messa in sicurezza delle zone particolarmente a rischio, la definizione delle procedure di interventi urgenti ed indifferibili per la prevenzione dell'erosione costiera ionica, la salvaguardia dei centri abitati delle aree costiere e la possibilità di accedere a finanziamenti comunitari e regionali. Sono questi gli argomenti trattati stamani a palazzo Zanca nel corso della riunione indetta dall'Amministrazione comunale sulle problematiche relative all'emergenza dell'erosione costiera nella zona sud. E' stato concordato infine un ulteriore confronto, mercoledì 26, alle ore 16, a Palermo, nella sede dell'assessorato regionale territorio e ambiente, per definire modalità, strategie e tempi di realizzazione dei lavori indifferibili. All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco, Renato Accorinti, il vicesindaco, Guido Signorino, una rappresentanza della deputazione nazionale e regionale messinese; la presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, insieme ad una delegazione di consiglieri; gli ingegneri Calogero Foti e Bruno Manfrè, della Protezione civile regionale; il geometra Francesco Musciumarra del Genio Civile; l'arch. Giovanni Di Magro, delegato dal dott. Maurizio Croce, commissario straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico in Sicilia; i dirigenti, del dipartimento protezione civile del Comune, ing. Antonio Cardia, del dipartimento lavori pubblici, Antonio Amato; l'esperto comunale per la protezione civile, Antonio Rizzo; il consiglio della I circoscrizione con una delegazione degli abitanti di Galati e dei territori interessati dall'erosione costiera. A conclusione dell'odierno confronto il sindaco Accorinti ha evidenziato che: "In riferimento alla disponibilità mostrata dalla Regione siciliana, chiediamo ad ognuno di voi, per le rispettive competenze, di intervenire presso gli organi preposti al fine di sollecitare interventi immediati e non più rinviabili per risolvere il problema dell'erosione costiera della zona ionica. L'Amministrazione comunale si impegna a fare la propria parte anche attraverso il coinvolgimento delle istituzioni e degli enti preposti ad intervenire. La riunione fissata per dopodomani conferma la comune volontà dei partecipanti a trovare soluzioni immediate".

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