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Ora la differenziata
fa “gola”: riflettori
sulle isole ecologiche

Ora che il nuovo tributo ha “bussato” alle porte dei cittadini, questi ultimi si trovano “costretti” a prendere confidenza con quelle “isole”, ovviamente ecologiche, dai più ancora inesplorate: Giampilieri; Pistunina; Gravitelli; Tremonti; Pace; Spartà. Più rifiuti i messinesi conferiranno all’interno dei centri di raccolta realizzati dall’Ato3 nel 2010 e dati in consegna a MessinAmbiente, (solo Gravitelli è passata in gestione alla società di via Dogali nel febbraio del 2013), più alti saranno gli sconti. Attualmente sono circa 7 mila, fra tutti e sei i punti di raccolta, gli habitué delle isole già registrati nel “cervellone” di MessinAmbiente. Un numero decisamente esiguo se paragonato alla densità demografica della città. Per cercare di sfruttare al massimo l’uso dei centri di raccolta, sarà necessario velocizzare i meccanismi di registrazione e relativa pesatura dei rifiuti, che ad oggi avvengono manualmente: vi è infatti un operatore che identifica l’utente, la tipologia di scarto conferito e il suo peso. Tutto ciò, pur se in linea con gli obblighi di legge, non è sufficiente per una verifica puntuale al fine degli eventuali sgravi sulla tassa, effettuati proprio sulla base dei chili accumulati. Per risolvere il problema MessinAmbiente sta provvedendo all’automatizzazione del sistema di registrazione e pesature in tutte le isole. Interessante è però capire perché sino ad oggi tale “ammodernamento” non sia stato realizzato.

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