La Corte d’Assise di Messina ha inflitto 30 annidi carcere al manovale 37enne Roberto Cannistrà, accusato di aver ucciso la sera della vigilia di Natale del 2011 la pensionata Eufemia Biviano di 62 anni, assassinata nella sua abitazione di Quattropani a Lipari. Il pm Mirko Piloni aveva chiesto per Cannistrà la condanna all’ergastolo.
L’operaio conosceva bene la vittima poiché abitava a pochi metri di distanza. A trovare il cadavere della donna alcuni parenti che l’aspettavano a casa per il cenone di Natale. Non vedendola arrivare si recarono nella sua abitazione e la trovarono per terra in una pozza di sangue. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri la Biviano, tornata a casa dopo essersi recata al supermercato, trovò Cannistrà intento a frugare nei cassetti. L’uomo, vistosi scoperto, l’aggredì e le tagliò la gola con un coltello, poi nascose il corpo in garage e si allontanò dopo aver rubato dei gioielli che rivendette ad un compro oro di Messina. A tradirlo alcune macchie di sangue trovate per terra dai Carabinieri che Cannistrà si era procurato durante la colluttazione con la donna.
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