Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ferimento Villa Lina
arrestato Di Napoli

luca di napoli

Non sopportava che la figlia 19enne convivesse con quel giovane che a lui proprio non piaceva.  Liti, discussioni, minacce finché la notte di capodanno è giunto il momento di regolare i conti con un duello stile far west.  Angelo Chiarello, 38 anni, padre della ragazza, si è trovato faccia a faccia con il genero, Luca Di Napoli, 24 anni. Quest’ultimo gli ha esploso una fucilata in pieno volto riducendolo in fin di vita ma lui stesso è stato ferito al torace ed a femore. Oggi gli investigatori della Squadra Mobile hanno arrestato Di Napoli con l’accusa di tentato omicidio. Il giovane è ora piantonato dalla Polizia al Policlinico ma sarà trasferito nel carcere di Gazzi non appena sarà dimesso. Dopo essere stato sottoposto ad intervento chirurgico le sue condizioni sono migliorate. E’ invece ancora ricoverato in prognosi riservata nella rianimazione del Papardo Angelo Chiarello.

Gli investigatori della Mobile, coordinati nell’indagine dal dirigente Franco Oliveri, hanno appurato che i rapporti fra Chiarello e Di Napoli da tempo erano molto tesi. Chiarello aveva più volte tentato di osteggiare la convivenza fra la figlia e Di Napoli  e i due da tempo non si rivolgevano nemmeno la parola. Dopo l’ennesima lite suocero e genero decisero di vedersi per un chiarimento la notte di capodanno ma all’appuntamento in via Aspromonte a Villa Lina giunsero entrambi armati. Il primo a sparare sarebbe stato Di Napoli, un colpo di fucile calibro 12 raggiunse Chiarello in pieno volto spappolandogli l’occhio destro. Chiarello riuscì ugualmente a rispondere al fuoco ferendo Di Napoli con una pistola calibro 9. Armi che finora non sono state trovate. Gli investigatori sono anche convinti che all’incontro fossero presenti altre persone che prestarono i primi soccorsi. Qualcuno infatti chiamò un’ambulanza del 118 che trasportò Chiarello al Papardo ed altri condussero Di Napoli fino alla guardia medica del Mandalari e lo abbandonarono davanti al portone d’ingresso. Di Napoli disse ai poliziotti di essere stato ferito da sconosciuti ma le indagini hanno consentito alla Squadra Mobile di ricostruire il difficile quadro familiare nel quale è maturato il duplice ferimento. R.P.

Caricamento commenti

Commenta la notizia