Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Proteste e proposte:
in piazza gli studenti
di Aula Aut

    Era già stato annunciato che la prima giornata di mobilitazione che, fino a sabato, accompagnerà la città di Messina, avrebbe avuto dei caratteri innovativi. Seicento studenti ieri si sono dati appuntamento sul corso Cavour, con un indumento rosso, per colorare in fila i bordi della strada, alle 10 di ieri mattina, sotto lo sguardo incredulo di molti passanti e automobilisti. È in tanti si sono fermati a parlare con gli studenti: questo è lo spirito di AUT, questo è lo spirito di una nuova corrente di pensiero che sta unendo e mettendo assieme realtà di diverso tipo. Sono studenti provenienti da tutte le scuole e università con tarantelle e tamburelli, per trascorrere qualche ora assieme di allegria e scuotere l’attenzione dell’opinione pubblica. Una forma di protesta diversa, che va oltre le occupazioni. Hanno risposto con l’arte i ragazzi ieri mattina, portando addosso il rosso di un martirio che li ha contraddistinti fino a questo momento, che nega il diritto allo studio. Sono i problemi del Caio Duilio a farsi sentire, dello Jaci e del Verona Trento, le tre strutture più carenti della città. Ma in piazza ci sono tutti: c’è il Seguenza, il Basile, il Maurolico, il Majorana Marconi, il La Farina, qualcuno anche dell’Archimede e di tutte le altre scuole e università. A mezzogiorno in punto i ragazzi si sono riversati in piazza Duomo e al termine dell’Ave Maria, tra il sacro e il profano, sotto lo sguardo incredulo dei turisti, i giovani hanno dato vita ad un flash mob di enormi proporzioni cimentandosi in danze scatenatissime. Ed ecco che irrompe la SIAE: alla richiesta di identificazione i giovani in piazza hanno così risposto: “Noi non diamo nessun documento. La nostra protesta è pacifica e libera. Se volete, dovete farci arrestare tutti ». E si è preannunciata in piazza, con enormi urla di assenso, la lotta che da gennaio proporrà un’alternativa alla SIAE stessa. Almeno in 600 hanno preso parte al flash mob di piazza Duomo. Filmanti e foto hanno invaso il web e stanno facendo il giro di tutta l’Italia, anche grazie a facebook. Subito dopo i ragazzi hanno invaso pacificamente il Municipio. Le urla hanno richiamato le attenzioni di tutti, tra cori e allegria, tanto che il sindaco Accorinti ha abbandonato il tavolo per parlare con i ragazzi. Renato ha mostrato tutto il suo supporto e l’impegno di diventare uno dei garanti delle cause perorate dagli studenti messinesi. Le loro iniziative non si fermano qui.

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia