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«Una scuola migliore
e un futuro anche
per il Sud»

Lo hanno atteso per tutto il pomeriggio, convinti che avrebbe risposto positivamente al loro invito e discutere dei problemi del sistema scolastico a livello regionale, per cercare soluzioni immediate. Ma il presidente della Regione Rosario Crocetta, ieri, non ha partecipato alla manifestazione indetta dai ragazzi del movimento studentesco AUT, insieme all'associazione socio-culturale Peppino Impastato e ad Aula AUT, tornati in piazza per chiedere a gran voce una scuola migliore, più fondi e soprattutto una legge popolare per il diritto allo studio frutto dell’impegno e della condivisione di idee ed esigenze, scritta dagli studenti per gli studenti, che hanno deciso di mettersi in gioco come mai prima.  

Le proposte chiave

La “Costituzione degli studenti siciliani”: così hanno denominato la legge popolare che gli stessi ragazzi delle scuole vogliono realizzare, e che pone al centro ogni singolo istituto, senza nessuna forma di distinzione o di disparità. I partecipanti al movimento auspicano pure l’abolizione del numero chiuso nelle facoltà universitarie e la soppressione dell’ora di religione cattolica da sostituirsi con materie alternative (Titolo 1, Principi fondamentali). Negli altri punti presentati a piazza Duomo, si parla di “Edilizia scolastica e manutenzione”: secondo gli studenti deve essere il “governo regionale ad occuparsi della gestione di beni mobili e immobili. Strategico anche il punto “Insegnamento, didattica e apprendimento”, con varie innovazioni al sistema di istruzione in atto, per un sempre maggior coinvolgimento degli studenti. Poi ampio spazio a “Cultura, ecologia e mobilità europea” per un’apertura sociale delle scuole, per l’attenzione agli spazi, l’utilizzo di strutture culturali, e si parla pure «dell’obbligo ad utilizzare i fondi dell’Unione Europea per incentivare scambi culturali tra varie realtà ». Infine il capitolo “Politica scolastica, rappresentanza e collettivi e assemblee, per sancire una partecipazione attiva degli studenti.

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