La stangata della Tares, il tributo sui rifiuti, ha un’origine: il costo esorbitante del servizio di gestione dei rifiuti urbani. La tassa, infatti, dovrà coprire per intero il piano finanziario condiviso da Ato3 e MessinAmbiente e approvato dall’amministrazione comunale, che per il 2013 ammonta a 44,4 milioni di euro. Una cifra enorme, dovuta a costi di gestione altissimi, che costringerà famiglie e commercianti a stringere la cinghia. Il vicesindaco Signorino ha però puntualizzato che solo grazie all’intervento dell’Amministrazione certe categorie commerciali, le più penalizzate dalla nuova tariffa, non subiranno aumenti ancora più alti.
Queste le voci che pesano di più sul piano finanziario del servizio gestione rifiuti: 10,5 milioni Raccolta e trasporto Rsu 7,7 milioni Trattamento e smaltimento 3,6 milioni Raccolta differenziata per materiale 12,1 milioni Spazzamento e lavaggio strade e aree pubbliche 2,1 milioni Costi generali di gestione 1,3 milioni Altri costi 897 mila euro Costi comuni di versi 450 mila euro Costi amministrativi di accertamento, riscossione e contenzioso.
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