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Dismed, 20 disabili
senza trasporto
mancano i fondi

Il servizio si è interrotto l’11 novembre scorso. Nel documento fornito dal Dismed   il licenziamento di tre autisti è avvenuto “per giustificato motivo oggettivo”. Della vertenza si sta occupando la funzione pubblica della Cgil che ieri ha già incontrato i dirigenti del centro di riabilitazione di Faro Superiore all’ufficio provinciale del lavoro.  Il Dismed che negli ultimi anni ha comunque garantito il servizio gratuito ai propri assistiti, non ha più la possibilità di proseguire per le difficoltà economiche legate alla mancata corresponsione, da parte dell’Asp, del saldo delle fatture dal 2006 al 2010 (escluso il 2009). I posti di lavoro persi sono stati 5 ma ciò che la funzione pubblica della Cgil ha chiesto di conoscere è come mai per 2 c’è stato il riassorbimento mentre gli altri tre sono rimasti disoccupati. Ma siccome il servizio di trasporto verso i centri di riabilitazione rientra nelle competenze del comune -  scrive Clara Crocè - è stato chiesto anche un incontro all’amministrazione e alla cooperativa Progetto Vita che lo svolge.  Il sindacato ritiene che attualmente il servizio è sottodimensionato e a breve si aggiungeranno altri 9 utenti per 6 giorni alla settimana. Sulla vertenza, e soprattutto sui risvolti negativi che causano non pochi disagi oltre che ai lavoratori e ai disabili, anche alle loro famiglie, interviene il consigliere comunale Libero Gioveni. 

Avviata  una petizione firmata già da quasi tutte le famiglie penalizzate da questi tagli, con la quale si vuole chiedere aiuto al Comune affinché trovi una soluzione. Raccolte le firme, Gioveni proporrà all'assessore ai servizi sociali Mantineo e alla Commissione consiliare competente di vagliare tutte le possibili soluzioni per garantire il trasporto, magari con l’aiuto della cooperativa che già si occupa del trasporto dei disabili nelle scuole.

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