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Improvviso acquazzone
pomeridiano, soliti disagi

 Pochi minuti di pioggia e molte zone della città si sono nuovamente trasformate in piscine all’aperto. L’improvviso acquazzone ha fatto capolino nel primo pomeriggio di ieri, cogliendo alla sprovvista molte persone, soprattutto coloro che rendevano visita ai cari defunti nei cimiteri urbani e suburbani. Come ormai consuetudine, gigantesche pozzanghere si sono formate non solo lungo la via La Farina, nei pressi della chiesa dei Santi Pietro e Paolo, ma anche sul viale Regina Elena e sulla linea tranviaria. Il deflusso delle acque piovane, infatti, ha incontrato ostacoli in molti punti. A piazza Cairoli, vigili del fuoco al lavoro per mettere in sicurezza i rami degli alberi pericolanti e a rischio cedimento. Richieste d’intervento anche a nord e a sud, dove alcuni automobilisti sono rimasti intrappolati nei sottopassaggi. Colate di fango, poi, hanno interessato porzioni di territorio del villaggio di San Michele, soprattutto nell’area sottostante i viadotti dei nuovi svincoli di Giostra e Annunziata. Situazioni di disagio sono state segnalate sempre in via La Farina (angolo con via Roosevelt), dal presidente della terza Circoscrizione, Natale Cucè: «Da settimane – evidenzia in una nota il rappresentante della Municipalità – l’assessore comunale Sergio De Cola non fornisce risposte soddisfacenti alle richieste delle Circoscrizioni in merito alla pulizia dei tombini e delle griglie acque bianche». Quindi, spazio a una domanda più che legittima: «Adesso cosa bisogna aspettare che l’acqua entri nei negozi?». Non sono mancate le difficoltà in periferia e nei villaggi. In molte frazioni collinari si sono verificate piccole frane che hanno ostruito in parte le strade. Comunque, niente di preoccupante, a parte le solite lamentele di molti cittadini circa la mancanza di prevenzione sul fronte delle manutenzioni ordinarie.  

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