Una sollevazione popolare aveva accolto la determina con cui, nel febbraio scorso, il dirigente alla Mobilità urbana Mario Pizzino aveva disposto che i costi per gli stalli di sosta personalizzati per disabili fossero a carico dei disabili stessi. Associazioni, politici e non solo si erano ribellati. E tra questi anche Renato Accorinti, allora “semplicemente” un candidato a sindaco.
Una volta che Accorinti, da candidato, è divenuto primo cittadino e ha indossato la fascia tricolore, era lecito attendersi un’azione conseguenziale alle critiche espresse dall’esterno del palazzo, ossia la revoca di quella determina. E con un po’ di ritardo, il passo indietro è finalmente arrivato. Lo stesso Pizzino ha firmato, il 25 ottobre scorso, la nuova determina di «modifica e integrazione della determinazione dirigenziale n. 4 del 5 febbraio 2013». Che trasferisce tutti i costi dal disabile al Comune.
Una sollevazione popolare aveva accolto la determina con cui, nel febbraio scorso, il dirigente alla Mobilità urbana Mario Pizzino aveva disposto che i costi per gli stalli di sosta personalizzati per disabili fossero a carico dei disabili stessi. Associazioni, politici e non solo si erano ribellati. E tra questi anche Renato Accorinti, allora “semplicemente” un candidato a sindaco.Una volta che Accorinti, da candidato, è divenuto primo cittadino e ha indossato la fascia tricolore, era lecito attendersi un’azione conseguenziale alle critiche espresse dall’esterno del palazzo, ossia la revoca di quella determina. E con un po’ di ritardo, il passo indietro è finalmente arrivato. Lo stesso Pizzino ha firmato, il 25 ottobre scorso, la nuova determina di «modifica e integrazione della determinazione dirigenziale n. 4 del 5 febbraio 2013». Che trasferisce tutti i costi dal disabile al Comune.
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