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Un viaggio nel
mito di Capo Peloro

Dalla Torre degli Inglesi al maestoso Pilone, costeggiando quel tratto di mare ricco di fascino e suggestioni, lì dove, secondo il mito, dimoravano Scilla e Cariddi, le mostruose creature marine terrore dei naviganti. E poi avanti, nel cuore del borgo di Torre Faro, custode di antiche tradizioni marinare, e avanti ancora, attraverso via Margi, che porta il nome del terzo lago che, come raccontano Diodoro Siculo e Solino, in antichità si trovava tra i due Pantani e al centro del quale si ergeva il tempio dedicato al dio del mare, Nettuno. Fino ai canali che collegano il lago di Ganzirri e di Torre Faro e i due mari, e via Circuito, scenario fino agli anni ‘70 di spettacolari competizioni automobilistiche. 
È stato davvero un viaggio tra la storia e le meraviglie paesaggistiche di Capo Peloro quello offerto ai partecipanti alla seconda edizione della Fai Marathon, la manifestazione (svoltasi contemporaneamente in altre sette città siciliane: Palermo, Catania, Siracusa, Scicli, Enna, Agrigento e Trapani) promossa dal Fai, in collaborazione con il Gioco del Lotto, nell’ambito della campagna di raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia”, con l’intento di far scoprire agli italiani quanti tesori si nascondono tra i luoghi della loro vita quotidiana. 

Dalla Torre degli Inglesi al maestoso Pilone, costeggiando quel tratto di mare ricco di fascino e suggestioni, lì dove, secondo il mito, dimoravano Scilla e Cariddi, le mostruose creature marine terrore dei naviganti. E poi avanti, nel cuore del borgo di Torre Faro, custode di antiche tradizioni marinare, e avanti ancora, attraverso via Margi, che porta il nome del terzo lago che, come raccontano Diodoro Siculo e Solino, in antichità si trovava tra i due Pantani e al centro del quale si ergeva il tempio dedicato al dio del mare, Nettuno. Fino ai canali che collegano il lago di Ganzirri e di Torre Faro e i due mari, e via Circuito, scenario fino agli anni ‘70 di spettacolari competizioni automobilistiche. È stato davvero un viaggio tra la storia e le meraviglie paesaggistiche di Capo Peloro quello offerto ai partecipanti alla seconda edizione della Fai Marathon, la manifestazione (svoltasi contemporaneamente in altre sette città siciliane: Palermo, Catania, Siracusa, Scicli, Enna, Agrigento e Trapani) promossa dal Fai, in collaborazione con il Gioco del Lotto, nell’ambito della campagna di raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia”, con l’intento di far scoprire agli italiani quanti tesori si nascondono tra i luoghi della loro vita quotidiana. 

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