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Autostrade insanguinate,
3 morti, due feriti
in due mesi

Stava rientrando a casa con il suo scooter Burgmann 250, in mattinata Vincenzo trevito, 38 anni, insegnante, era stato impegnato negli esami di riparazione in un liceo di S. Teresa di Riva. Mancava poco più di un chilometro per giungere alla barriera di Tremestieri. Si trovava sulla corsia di sorpasso quando, per cause che la Polstrada della sezione di Giardini Naxos sta ancora accertando, un’Audi Q3 lo ha tamponato facendogli perdere l’equilibrio. Violentissimo l’impatto sull’asfalto e mentre la moto scivolando finiva a oltre 100 metri di distanza, il corpo di Trevito si proiettava addirittura sulla corsia di emergenza dove poi è stato soccorso. Immediato il trasferimento in ambulanza al vicino   Policlinico dove le sue condizioni sono apparse subito gravissime. In serata, poi, il decesso. Cresce in maniera impressionate il bilancio già  drammatico di questa estate sulle autostrade messinesi. In appena un mese e mezzo, 5 motociclisti sono rimasti coinvolti, 3 di questi sono morti. Il primo episodio, il 9 luglio. All’interno della galleria Telegrafo, corsia unica, Gaetano Cucinotta, 53 anni di Villafranca,   in sella al suo scooter Scarabeo 250 stava recandosi a lavoro nella sede della sovrintendenza ai beni culturali, sul viale Boccetta quando è caduto andando a sbattere contro un new jersey. Inutile la corsa in ospedale dove è spirato poco dopo. Il primo agosto, sul viadotto Camaro, in tangenziale.    A perdere la vita  è l’idraulico 35enne Paolo Smedile. L’uomo, sposato solo da un anno, viaggiava su uno scooter Password che si è scontrato con una Citroen C3 condotta da un 60enne. Dopo essersi schiantato contro il guard rail,  trasportato al pronto soccorso del Policlinico è deceduto un’ora dopo.

Due inoltre gli incidenti dove altrettanti scooteristi hanni riportato conseguenza gravissime. Il 26 luglio un uomo di 57 anni   in un tratto rettilineo, a poche centinaia di metri dallo svincolo di Messina Boccett, ha perso il controllo della sua moto, urtato delle vetture e poi precipitato rovinosamente sull’asfalto.  Attualmente si trovva immobilizzato su una carrozzina. Infine il 12 agosto, sempre in tangenziale, all’interno della galleria Spadalara, un motociclista è caduto  probabilmente per la presenza di una pozzanghera. All’uomo che scivolando è finito su una paletta segnaletica è stata amputata una gamba.

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